Da un po' di anni circolano per le città fuoristrada concepiti per la guerra, i cosiddetti Suv. Oltre ad essere esageratamente enormi per l'uso che ne viene fatto, questi rinoceronti della strada sono pericolosi per l'ambiente e per chi ha la sfortuna di scontrarcisi. Inoltre il Suv è davvero troppo ingombrante e la maggior parte di essi circola con a bordo il solo autista. Oltretutto la maggior parte delle strade italiane sono troppo strette per ospitare fuoristrada dalle misure americane.
Forse il Suv è diventato un sex-symbol, tanto da compensare l'inferiorità fallica di chi se lo compra.
A Parigi, da circa tre anni, i proprietari di questi "mezzi pesanti" non hanno vita facile. Infatti, qualcuno di loro, uscito di casa per andare al lavoro, pronto a montare sul suo bestione, si è imbattuto in un gesto di "ecoterrorismo": pneumatici a terra. Sul tergicristallo un volantino così recita:
«Madame, Monsieur,
la Sua macchina da guerra inquina in media due volte più di un veicolo leggero classico, aumentando le emissioni di CO2 (242 g di CO2 per chilometro in media per un 4x4 nuovo contro 146 g per una grossa berlina) e di conseguenza il numero di malattie respiratorie nei soggetti più deboli (persone anziane e bambini). Questo fuoristada, concepito per la guerra, è stato sfortunatamente adattato alle nostre città. Nell'ultimo semestre del 2004, le vendite di questo tipo di congegno sono aumentate del 20 per cento. In un incidente che coivolge un 4x4, i pedoni e i ciclisti vedono le loro possibilità di sopravvivenza divise per tre. Di conseguenza, noi procediamo alla copertura parziale del Suo debito di ossigeno liberando quello che si trova nei Suoi pneumatici». Firmato: «Più o meno chiunque disponga di un apparato respiratorio».
Davvero geniali. Gli autori sono i "dégonflé": commandi di ragazzi si aggirano di notte per le strade più tranquille di Parigi, armati di passamontagna e adattatori per pompe di bicicletta, per colpire uno degli ultimi simboli della modernità occidentale. L'adattatore serve a sgonfiare lentamente i pneumatici ed evitare il rischio che scatti l'allarme.
Sgonfiare e non bucare: così, il proprietario dell'auto ha scarse speranze di ottenere condanne o rimborsi. Inoltre gli "sgonfiatori" non dimenticano mai di lasciare sul parabrezza il volantino rivendicativo. Perché le imprese dei dégonflés non devono confondersi con banali atti di vandalismo.
La guida spirituale del movimento si fa chiamare «sous-adjudant Marrant», qualcosa come «sub-maresciallo Buffo». L'assonanza con il sub-comandante Marcos non è casuale, come si può desumere leggendo il seguente stralcio di una sua intervista, alle quali è solito presentarsi in passamontagna:
«L'immaginario della lotta zapatista», spiega il sub-maresciallo, «ruota attorno all'idea che è necessario rinunciare al proprio volto, alla propria identità per lasciare spazio alla battaglia dei popoli indios, che sovrasta tutto, comanda tutti». E continua: «Anche noi, facendo le debite proporzioni, dobbiamo abbandonare i personalismi, per concentrare l'attenzione sulla battaglia culturale contro la tirannia dell'apparenza e dello spreco, una battaglia che è di tutti». «Questo ci permette», precisa, «di moltiplicare i metodi della lotta: oggi attacchiamo i 4x4, domani toccherà ad un altro simbolo del consumismo scriteriato».
«Il Suv è un veicolo di campagna, non serve a nulla in città: troppo grande, è pericoloso e inquinante. Chi lo acquista cerca uno status symbol, che esprima originalità e senso dell'avventura, lusso e potenza. Sa bene di inquinare di più, ma se ne frega». E per di più in piena crisi petrolifera, aggiungo io.
«Il mercato dell'automobile ha alle spalle lobby troppo potenti. Politicamente, non c'è nulla da fare». Si deve passare all'azione diretta: «L'attivista è di solito un debole che attacca un potente. In questo caso, noi colpiamo direttamente il consumatore. È il cittadino che affronta un altro cittadino». «La nostra è una scelta provocatoria, ne siamo coscienti e ce ne assumiamo le conseguenze. Abbiamo scatenato e scateneremo reazioni violente: ci chiamano terroristi, riceviamo centinaia di mail di minaccia, e i proprietari dei Suv hanno cercato persino di organizzare ronde notturne per stanarci!». Ma anche questo fa parte della strategia dei dégonflés, è anzi lo scopo stesso delle loro azioni: «Vogliamo suscitare il dibattito, far riflettere sull'assurdità di avere un 4x4 in città. È solo una moda, l'ultimo accessorio dello snobismo. Allora basta cambiare la moda, farlo diventare di cattivo gusto. E la gente comprerà un'altra auto».
Le prime incursioni dei dégonflés sono state lanciate dalla tribuna delle "Brigate anti-pubblicità" (http://bap.propagande.org/ - consiglio di visitare il sito per apprezzare le azioni dimostrative, artistiche e situazioniste del movimento).
In seguito, attivisti provenienti da diversi percorsi si sono incontrati per una battaglia comune, in varie città della Francia e in altre nazioni europee, creando un movimento dal basso che si è sviluppato grazie al web, che non è più (o, almeno, non solo) iniziativa collettiva, organizzata e diretta dall'alto, dai partiti, dalle associazioni, dai movimenti. Inoltre, ecologisti e sgonfiatori inieme, organizzano manifestazioni di protesta di fronte alle vetrine dei concessionari che espongono i fuoristrada: trovando in queste situazioni modi di agire comune.
Forse il Suv è diventato un sex-symbol, tanto da compensare l'inferiorità fallica di chi se lo compra.
A Parigi, da circa tre anni, i proprietari di questi "mezzi pesanti" non hanno vita facile. Infatti, qualcuno di loro, uscito di casa per andare al lavoro, pronto a montare sul suo bestione, si è imbattuto in un gesto di "ecoterrorismo": pneumatici a terra. Sul tergicristallo un volantino così recita:
«Madame, Monsieur,
la Sua macchina da guerra inquina in media due volte più di un veicolo leggero classico, aumentando le emissioni di CO2 (242 g di CO2 per chilometro in media per un 4x4 nuovo contro 146 g per una grossa berlina) e di conseguenza il numero di malattie respiratorie nei soggetti più deboli (persone anziane e bambini). Questo fuoristada, concepito per la guerra, è stato sfortunatamente adattato alle nostre città. Nell'ultimo semestre del 2004, le vendite di questo tipo di congegno sono aumentate del 20 per cento. In un incidente che coivolge un 4x4, i pedoni e i ciclisti vedono le loro possibilità di sopravvivenza divise per tre. Di conseguenza, noi procediamo alla copertura parziale del Suo debito di ossigeno liberando quello che si trova nei Suoi pneumatici». Firmato: «Più o meno chiunque disponga di un apparato respiratorio».
Davvero geniali. Gli autori sono i "dégonflé": commandi di ragazzi si aggirano di notte per le strade più tranquille di Parigi, armati di passamontagna e adattatori per pompe di bicicletta, per colpire uno degli ultimi simboli della modernità occidentale. L'adattatore serve a sgonfiare lentamente i pneumatici ed evitare il rischio che scatti l'allarme.
Sgonfiare e non bucare: così, il proprietario dell'auto ha scarse speranze di ottenere condanne o rimborsi. Inoltre gli "sgonfiatori" non dimenticano mai di lasciare sul parabrezza il volantino rivendicativo. Perché le imprese dei dégonflés non devono confondersi con banali atti di vandalismo.
La guida spirituale del movimento si fa chiamare «sous-adjudant Marrant», qualcosa come «sub-maresciallo Buffo». L'assonanza con il sub-comandante Marcos non è casuale, come si può desumere leggendo il seguente stralcio di una sua intervista, alle quali è solito presentarsi in passamontagna:
«L'immaginario della lotta zapatista», spiega il sub-maresciallo, «ruota attorno all'idea che è necessario rinunciare al proprio volto, alla propria identità per lasciare spazio alla battaglia dei popoli indios, che sovrasta tutto, comanda tutti». E continua: «Anche noi, facendo le debite proporzioni, dobbiamo abbandonare i personalismi, per concentrare l'attenzione sulla battaglia culturale contro la tirannia dell'apparenza e dello spreco, una battaglia che è di tutti». «Questo ci permette», precisa, «di moltiplicare i metodi della lotta: oggi attacchiamo i 4x4, domani toccherà ad un altro simbolo del consumismo scriteriato».
«Il Suv è un veicolo di campagna, non serve a nulla in città: troppo grande, è pericoloso e inquinante. Chi lo acquista cerca uno status symbol, che esprima originalità e senso dell'avventura, lusso e potenza. Sa bene di inquinare di più, ma se ne frega». E per di più in piena crisi petrolifera, aggiungo io.
«Il mercato dell'automobile ha alle spalle lobby troppo potenti. Politicamente, non c'è nulla da fare». Si deve passare all'azione diretta: «L'attivista è di solito un debole che attacca un potente. In questo caso, noi colpiamo direttamente il consumatore. È il cittadino che affronta un altro cittadino». «La nostra è una scelta provocatoria, ne siamo coscienti e ce ne assumiamo le conseguenze. Abbiamo scatenato e scateneremo reazioni violente: ci chiamano terroristi, riceviamo centinaia di mail di minaccia, e i proprietari dei Suv hanno cercato persino di organizzare ronde notturne per stanarci!». Ma anche questo fa parte della strategia dei dégonflés, è anzi lo scopo stesso delle loro azioni: «Vogliamo suscitare il dibattito, far riflettere sull'assurdità di avere un 4x4 in città. È solo una moda, l'ultimo accessorio dello snobismo. Allora basta cambiare la moda, farlo diventare di cattivo gusto. E la gente comprerà un'altra auto».
Le prime incursioni dei dégonflés sono state lanciate dalla tribuna delle "Brigate anti-pubblicità" (http://bap.propagande.org/ - consiglio di visitare il sito per apprezzare le azioni dimostrative, artistiche e situazioniste del movimento).
In seguito, attivisti provenienti da diversi percorsi si sono incontrati per una battaglia comune, in varie città della Francia e in altre nazioni europee, creando un movimento dal basso che si è sviluppato grazie al web, che non è più (o, almeno, non solo) iniziativa collettiva, organizzata e diretta dall'alto, dai partiti, dalle associazioni, dai movimenti. Inoltre, ecologisti e sgonfiatori inieme, organizzano manifestazioni di protesta di fronte alle vetrine dei concessionari che espongono i fuoristrada: trovando in queste situazioni modi di agire comune.
22 commenti:
Liberta' per gli ultras!!!
Interessante l iniziativa....
saluti dalla riviera del nulla dove troppi nani papponi posseggono questi mezzi!
Capoccia
Bel post, ovviamente concordo!
Tu mi leggi nel pensiero. Ho sottomano un biglietto lasciato sotto il tergicristallo di un SUV. Lo inserisco domani. Ciao.
Non mi ricordo più come ho fatto ad arrivare a questo post direttamente dall'esterno. Credevo fosse l'ultimo post.
@ Alberto: mi sembrava impossibile che il suv fosse il tuo...
per quanto riguarda la telepatia ti risponderà presto l'autrice del post!
un saluto
Fantastico! Sia la telepatia a scoppio ritardato che l'azione anti-suv. Attendo la pubblicazione del biglietto incriminato.
ciao!
Bellissimo, da aderire!
Bello..BELLISSIMOOO
e perchè non lo fate anche ai camionisti che di certo inquinano molto di più di un SUV??
e perchè non lo fate anche alle supersportive.. ach'esse più inquinanti???
Il titolare di questo sito, ed i frequentatori dello stesso, si stanno esponendo a serie denunce alle autorità
@anonimo:
nervosetto? ti hanno sgonfiato le gomme? prova a fare una corsetta a piedi, così giusto per smaltire la rabbia..
1) non si arriva a casa d'altri a minacciare, senza neanche firmarsi.
2) denunci per cosa? perchè abbiamo riportato una notizia..
3) i camionisti lavorano viaggiando. e viaggiano con quei bestioni perchè portano roba. voi viaggiate sui vostri suv quasi sempre da soli.
4) il suv, con i suoi 2000 e passa cc, se non è una supersportiva poco ci manca. e comunque andrebbero benissimo anche quelle. solo che non è che ci siano molte ferrari, lamborghini etc, parcheggiate nei centri delle nostre città..
Qualche bastardo figlio di puttana con il cervello pieno di merda ha tagliato le gomme del mio FUORISTRADA, senza nemmeno chiedersi perchè lo posseggo e senza nemmeno sapere che giro quotidianamente in milano con una moto da 500 cc di cilindrata e che quel giorno ho utilizzato il mio FUORISTRADA perchè non stavo bene. Quel pezzo di merda non ha nenache capito che avevo su gomme per fare FUORISTRADA serio e non sa neanche che non le ho più trovate. Non sa che sono rimasto a piedi e che ho dovuto chiedere in prestito un altro FUORISTRADA per tornare a casa e poi sono tornato a milano in serata, ovviamente producendo inquinamento, e ho anche chiamato il carroattrezzi, il quale ha sostato per un bun quarto d’ora con il motore acceso per il recupero del mezzo. Ed è pure tornato il giorno dopo per portare la macchina dal gommista perché ovviamente non mi fidavo a lasciarla in un posto frequentato da pezzi di merda. Non sa neanche che le gomme che mi ha tagliato dovranno essere smaltite come rifiuto, ed avevano appena 6 mesi. Quello stronzo di merda non sa nenche che poseggo una baita in montagna alimentata complettamente da pannelli fotovoltaici….No, tutte queste cose non le sa perché ha agito nell’ombra, alle spalle, a tradimento..proprio come i veri figli di puttana !
@anonimo:
guarda, secondo me sono le tue gomme che si sono suicidate...
Anch'io trovo che sia uno spreco tagliare le gomme di un suv, infatti i ragazzi francesi sgonfiano le gomme. Ma di certo non penso che possedere una baita alimentata da pannelli fotovoltaici porti a un credito nei confronti dell'ambiente per cui allora posso risparmiare energia da una parte e sprecarne 10 volte di più dall'altra.
In ogni caso sei in debito con l'ambiente e con la società in cui vivi e ci devi dell'ossigeno. Le brutte esperienze dovrebbero servire.
Caro Titus, è meglio che non ti dica chi spero che si suicidi...tanto l'hai già capito.
Betti...parli veramnete per frasi fatte. Chi l'ha detto che il mio FUORISTRADA consuma 10 volte di più della tua autovettura ?? Ripeto che non sai nemmeno perchè lo posseggo.
Ora provo ad ABBASSARMI ai vostri ragionamenti: lo sai che SEI IN GROSSO DEBITO CON ME perchè:
1) Giro in moto tutti i santi giorni e contribuisco a ridurre il traffico e l'inquinamento (sia in termini assoluti di emissioni sia perchè ho un tempo di permanenza inferiore sulle strade)
2)Te lo ripeto...ho una baita alimentata da pannelli fotovoltaici e, probabilmente, tu non ne hai mai visto uno dal vero !
3) Progetto bonifiche ambientali e, grazie al mio operato, numerosi siti inquinati sono stati restuituiti alla Comunità in condizioni di piena fruibilità.
Grazie a queste cose e a molte altre ancora, ti ho fornito molto ossigeno. Siete TUTTI in grosso debito con me, anche per le gomme che mi avete tagliato !... e per l'ideologia delinquenziale che state diffondendo.
ma voi almeno sapete cos'è un fuoristrada? è una macchina come le altre che inquina propio come le altre, ma che si differenzia dalle comuni automobili per la capacita di muoversi anche dove non c'è l'asfalto. detto questo cosa avete ottenuto dopo che avete sgonfiato o peggio tagliato le gomme ad un fuoristrada? provabilmente avete solo rovinato la giornata a qualcuno che magari è pure un amante della natura, ma che da quel giorno come sentirà parlare di ecologisti (magari di quelli veri, e non voi inutili moralisti) li classificherà come dei bacati di mente. per concludere vorrei aggiungere che io sono un tesserato del wwf e possiedo un fuoristrada alimentato a gpl, provate a dire quanto inquino io in una giornata? la risposta è: quasi niente; invece quanto avrà inquinato un utilitaria, magari pure delle più ecologiche? sicuramente molto più di me.
quindi prima di fare cazzate conviene che vi informate...
@anonimo (a sto punto un nickname potresti anche trovartelo):
mi dispiace davvero deludere le tue speranze.
però, vedi, noi parlavamo di SGONFIARE LE GOMME non di tagliarle. quello è becero vandalismo. e tu sei venuto qua tutto incazzato a tirare insulti a caso (io non ti ho tagliato niente e non ho nessun debito con te!) e a farci il panegirico della tua esistenza.
così facendo hai dimostrato subito di avere qualcosa di cui giustificarti.
in secondo e ultimo luogo: ci parli tanto della tua fiammante moto 500 cc e della tua baita fotovoltaica. sai cosa ti dico?
è vero, un pannello solare non ce l'abbiamo, ma a differenza tua, per muoverci in città non usiamo nè fuoristrada nè moto da 500 cc, bensì la fottutissimamente più ecologica BICICLETTA. e dire che sei hai due patenti, almeno su quella ci dovresti saper andare..
senza parlare dei mezzi pubblici (un'invenzione di fine '800, you know?)..
adesso puoi pure tornare ai tuoi altissimi livelli (di inquinamento).
@anonimo2 (almeno la decenza di firmarsi voi del forum fuoristrada no eh?):
il post parlava dei suv. non dei fuoristrada. se hanno tagliato le gomme del tuo fuoristrada, fai attenzione perchè potrebbe essere per un altro motivo.
e sì, se hai un suv e ti ritrovi le gomme sgonfie, sono contento che ti abbiano rovinato la giornata.
ma soprattutto, un amante della natura non si compra un suv e non va a sgasare sui prati o nei posti incontaminati.
io non fatto niente e sono informato. per questo uso la bici.
non la macchina, nè il fuoristrada, nè tantomeno il suv.
bye
da quello che scrivi si capisce che non hai capito molto della vita. prova a ragionare un attimo con me: da casa mia a dove devo andare ci sono magari anche 20 km, ci dovrei andare in bici? e se ne ho bisogno in bici dove me le metto qualche quintale di materiale e attrezzatura? e se siamo in 4 li tengho tutti sul tubo della bici? e poi chi te la detto che uno che possiede un 4x4 non utilizzi una bicicletta per gli spostamenti brevi? e poi chi è che va a sgasare sui prati? tu ne vedi in giro di fuoristrada che sgasano sui prati? no, perchè di solito si sta sul sentiero.
ora basta con le domande, rischio di fonderti il cervello (per questo ti suggerisco di montare un itercooler tra la bocca e i polmoni)
@anonimo2:
provo a (s)ragionare con te:
1. mezzi pubblici (do you remember?)
2. hanno inventato anche i mezzi da lavoro. lo sapevi?
3. mezzi pubblici
4. se usi la bici in città per non inquinare e ti respiri pure lo smog degli altri, difficilmente hai a casa un suv per gli spostamenti lunghi. esisterà qualcuno. ma pochi.
5. ah, non vai a sgasare sui prati, ma sul sentiero. e dimmi un po': per caso intorno al sentiero ci sono prati, alberi o fiori? o riesci a far stare lo smog solo sul sentiero?
ora basta con le risposte.
e poi firmatevi. cazzo.
ma secondo te dalla marmitta di una macchina esce una miscela altamemte tossica che uccide all'istante ogni forma di vito nell'arco di metri e metri? per la maggior parte è co2 che tra l'altro è un gas fondamentale per la vita vegetale.
e poi un mezzo da lavoro consuma anche più di un suv, se ci puo stare in macchina perchè dovrei usare un daily?
ulimo: hai idea che motori montano i mezzi pubblici? sono per la maggoior parte vechhissimi diesel, e credimi, quelli si che inquinano sul serio.
Caro Titus, io non ho NIENTE da giustificare. Semmai siete voi a dover giustificare i vostri ATTI VANDALICI. Sappi che sgonfiare le gomme si configura sempre come un atto vandalico !
Inoltre, lo sai che la frase “se hanno tagliato le gomme del tuo fuoristrada, fai attenzione perchè potrebbe essere per un altro motivo” suona proprio come una minaccia.
Quanto alla bicicletta, hai fatto un altro buco nell’acqua. Evidentemente la distanza dal luogo di lavoro non mi permette di utilizzarla. Ciononostante percorro un MIGLIAIO di Km all’anno in BICICLETTA. Evidentemente sei troppo frettoloso nel dare giudizi, proprio come quello che mi ha tagliato le gomme !
Sappi anche che la logica del debito ecologico l’ho imparata qui da voi. Non ne avevo mai sentito parlare, né mi sarebbe mai venuta in mente in tutta la mia vita.
Pertanto, è SECONDO LA VOSTRA LOGICA che voi siete in debito con me. Ed è la vostra stessa logica che ora vi sta facendo incazzare.
E' pazzesco pensare che c’è gente che ti taglia (o ti sgonfia) le gomme perchè pensa che tu sia in debito ecologico con lei. E’ di questo che stiamo parlando: tagliare (o sgonfiare) le gomme PRESUPPONENDO che noi siamo in debito ecologico con voi !
Ma allora, potrebbe esserci anche un'associazione di motociclisti che danneggia le automobili perchè tolgono loro spazio e ossigeno? E una di ciclisti che danneggia qualsiasi tipo di veicolo a motore ?!
Quanto al presunto inquinamento della natura, vi voglio chiedere questo: ma voi non avete mai percorso una strada in mezzo ai prati, o che costeggia un parco, o che passa nei pressi di una pineta in montagna. Penso proprio di sì. E vi siete stracciati le vesti scandalizzati? Penso proprio di no ? Ma che differenza c’è tra questo e fare fuoristrada ? A me l’unica differenza sembra che nel primo caso le strade sono asfaltate. Per il resto, anche voi avete inquinato prati, fiori, piante. Probabilmente, se fossero asfaltate molte più strade, voi arrivereste dove arriviamo noi ?
La realtà, allora, è che siete degli ESTREMISTI. E,come tali, non riuscite a concepire che qualcuno possa pensarla in modo diverso da voi ! O faccia cose diverse da quelle che fate voi! E allora lo danneggiate. Ma che guerra è questa?
oddio quanto qualunquismo racchiuso in un solo blog, ma veramente pensate che un SUV inquina, ingombra e crea un debito ecologico?! se non ci fosse una tristezza immane dietro queste affermazioni ci sarebbe davvero da ridere, ma facciamo il punto per un attimo: ho una Jeep, e' Euro4 quindi emissioni minori di qualsiasi mezzo pubblico Diesel, ma anche minori di qualsiasi mezzo che abbia una età di 5 anni e comunque sempre meno inquinante e rumorosa di qualsiasi mezzo lavorativo (daily, corrieri, fiorino, pulmini delle suore), ci faccio 10 km con un litro, la mia ragazza con la 500 ce ne fa 12 la differenza e' irrisoria, la mia Jeep e' piu' piccola di qualsiasi monovolume, ed e' piu' corta di qualsiasi station wagon, in quanto all'utilità che ci lavoro e ci porto carichi belli pesanti, se mi compro una lavatrice non devo far venire un altro mezzo (il famoso Daily) a portarmela, i SUV sono mezzi che normalmente puoi portare a 150kmh, qualsiasi supersportiva che consuma piu' dela Jeep ti sfreccia a 200kmh con gomme ben piu' grandi di un SUV, quindi ricapitoliamo:
- Station Wagon: stesso vano di carico di un SUV, pero' piu' lunga.
- Monovolume: solitamente 8 posti e ci vedi sempre 3 persone dentro, stesso vano di carivo di un SUV, stessi consumi, ma ben piu' grande di un SUV.
- Furgone di lavoro(daily): piu' ingombrante, piu' rumoroso, enormemente piu' inquinante, solitamente hanno 300.000km senza manutenzione:
- Supersportive: consumi come un SUV, vano di carico inesistente, gomme enormi (la gomma inquina), dopo 3 anni non la vuole piu' nessuno e rimane ad inquinare fino alla demolizione in qualche piazzale.
- Mezzi Pubblici: sono il mezzo piu' inquinante sulla Terra, vecchi motori Diesel che fanno 3km con un litro.
- TIR: c'e' qualcosa di piu' inquinante in tutti i sensi di un TIR?
il SUV e' il minore dei mali dell'inquinamento e ci sono veicoli ben peggiori, oltre al fatto che voglio ben sperare che tutti voi abbiate cambiato la vostra caldaia a metano con una a bassa emissione ed abbiate provveduto ad installare un pannello fotovoltaico sul tetto per la Corrente Elettrica ed uno per l'acqua calda e naturalmente che non fumiate sigarette vicino ad un parco perche' c'e' piu' catrame e sostanze nocive in quelle sigarette che un SUV lascaito accesso una giornata. Beati voi che le vostre battaglie le fate nascondendovi a sgonfiare gomme alle macchine...
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