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mercoledì 8 luglio 2009

Meritocrazia

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Notizia qui e vignetta qui.
Lo dicevo che non era credibile.

lunedì 6 luglio 2009

Colpevoli e condannati

LUCA POLLASTRI
1970

MONICA SEGATTO
1964

ENZO PONTANI
1965

PAOLO FORLANI
1961

Sembra incredibile.
Il pm aveva chiesto 3 anni e 8 mesi (il massimo per il reato di omicidio colposo è 5 anni) e il giudice li ha condannati a 3 anni e 6 mesi.

martedì 30 giugno 2009

L'hanno ucciso troppe volte!

Nel tentativo paradossale di difendere l'indifendibile, le forze dell'ordine (e i loro squallidi avvocati) gettano fango, una volta di troppo, sulla vita di una persona che hanno assassinato.
Non paghi di aver mostrato, in quel giorno di settembre di quattro anni fa, la loro vera e intima natura, quella animale, adesso fanno sfoggio di tutta l'omertà e il cameratismo che hanno appreso nelle loro scuole di formazione.
Lunedì, il giorno prima dell'arringa difensiva, era apparso sul blog dei genitori di Federico questo messaggio:

Devono essere condannati perchè sono colpevoli. Sono colpevoli perchè Federico è morto.
Sono colpevoli perchè prima di incontrarli il cuore di mio figlio batteva sano generoso e forte.
Sono colpevoli perchè l’hanno ucciso procurandoli una sofferenza atroce, nella consapevolezza di farlo.
Sono colpevoli perchè hanno ucciso un bambino, l’hanno voluto annientare, non volevano sentire le sue richieste di aiuto, non hanno ascoltato le sue parole, gli hanno chiuso la bocca contro l’asfalto e l’hanno schiacciato con tutto il loro peso e con tutta la forza e con le tecniche di cui si sono vantati al processo.
Hanno vinto su Federico. Sono riusciti nel loro intento.
Potranno dire qualunque cosa i loro avvocati domani, oggi ormai.
La realtà purtroppo non cambia: Federico non è più qui.
Loro invece sì.
La realtà non cambia
E invece, tronfi della loro inumanità, gli avvocati difensori sono risuciti a sostenere che "i quattro agenti hanno fatto cio' dovevano fare, come viene insegnato loro nelle scuole di polizia"!
Adesso abbiamo un'ulteriore conferma del fatto che nelle scuole di polizia si insegna ad uccidere.

domenica 11 gennaio 2009

Aldro, «fu morte violenta»

Processo Aldrovandi, si è tenuta il 9 gennaio la ventiquattresima udienza

Aldro è morto per un'asistolia da ematoma. E' una cartezza, nelle parole Gaethano Thiene, anatomo-patologo dell'Università di Padova, esperto di fama mondiale, ex presidente della Società americana di Patologia Cardiovascolare, che durante l'udienza di venerdì scorso del Processo Aldrovandi ha confermato quanto scritto di suo pugno nella memoria presentata nell'udienza del 24 novembre. E l'unica causa possibile di tale asistolia sarebbe «una forza notevole, una pressione molto molto pesante» sul torace.
Thiene scarta decisamente ogni altra spiegazione: l'ematoma non può essersi formato dopo la morte del ragazzo, non si può trattare della excited delirium syndrome ipotizzata nelle perizie disposte dalla difesa, una morte per intossicazione da stupefacenti presenterebbe sintomi diversi.
Il cuore di Aldro insomma era sano, non si è trattato di morte naturale ma di morte traumatica. Una simile emorragia porta al decesso in alcuni minuti, ha aggiunto, «chi la subisce è coscente e lucido e può chiedere aiuto».
Riguardo ai consulenti che non hanno riscontrato prove di tale dinamica della morte di Federico, il commento di Thiene è lapidario: «nessuno di loro è patologo cardiovascolare».

via Zic.it

sabato 11 ottobre 2008

Il muro di gomma

Questa è l'ultima versione ufficiale, anzi ufficialissima (metto il video perchè sti infami bisogna guardarli bene in faccia):




Questa, invece, è la realtà dei fatti (anche se il testimone legge tutti i giorni il Resto del Carlino):




Non aggiungo altro. Qui c'è il blog dei genitori di Federico.