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domenica 15 aprile 2012

Gramsci Source


Digital Library

GramsciSource è una Digital Library attraverso la quale la International Gramsci Society (IGS) intende mettere a disposizione di tutte e tutti (studiose/i, lettrici/lettori, appassionate/i e anche semplici curiose/i) le opere di Antonio Gramsci in formato digitale, nonché informazioni sulla sua vita e sul suo pensiero, sul dibattito scientifico e filologico intorno alle sue opere e sulle loro diverse edizioni, sulla loro traduzione, sulla storia della critica e su altri aspetti relativi a Gramsci e alla sua presenza nel mondo di oggi.

L'inizio di un lungo lavoro

Questo lavoro – destinato a proseguire nel tempo e ad ampliarsi, fino a comprendere tutte le opere di Gramsci e la loro traduzione in molte lingue, la riproduzione dei manoscritti delle principali opere, la digitalizzazione di diversi testi storici e critici su Gramsci – inizia oggi a cura della IGS Italia (www.igsitalia.org) e del Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani, sotto la supervisione del Comitato scientifico internazionale appositamente nominato dalla IGS. Sono chiamati a concorrere al sito – sotto forma di lavoro, di fornitura di testi e materiali, di conoscenze, di contributi finanziari – tutti quegli enti, istituti, associazioni e singoli interessati allo sviluppo dello studio e della conoscenza di Gramsci.

Cosa offre GramsciSource

GramsciSource inizia con la messa a disposizione del pubblico dei Quaderni del carcere. I testi vengono presentati secondo un ordine autonomo, proprio di una edizione originale, pur mantenendo la numerazione delle note attribuita da Valentino Gerratana nella sue edizione critica del 1975. In futuro la DL GramsciSource si nutrirà dei contributi delle diverse edizioni e renderà possibile l’integrazione e il confronto fra esse.

Associazioni e Istituzioni

La IGS, la IGS Italia, il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani sono associazioni e istituzioni senza fini di lucro. Essi hanno cura di assicurare la qualità e la scientificità del materiale reso disponibile nella Digital Library.

lunedì 22 novembre 2010

Tumblr

http://selvaggiamente.tumblr.com/

domenica 14 febbraio 2010

ScaricaBile

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Andate e scaricatene tutti!

lunedì 2 novembre 2009

Pregasi di hackerare urgentemente questo sito

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Faccio appello alla coscienza delle volenterose forze del bene internettiane affinchè oscurino immediatamente questa pagina che dimostrerebbe l'esistenza di una filiazione italiana del Klu Klux Klan.
...che noi in Italia ci abbiamo già la Lega, ci abbiamo.

lunedì 10 agosto 2009

Tecnologia infame

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Con tutto il rispetto, se Google Earth ogni tanto si facesse una forchettata di cazzi suoi, non sarebbe male.
Google Earth scopre la più grande foresta del sud dell’Africa (finora conosciuta solo dagli abitanti della zona).

via unpercento [appunti]

Speriamo almeno che queste facciano buona guardia contro gli "eventuali" profittatori...

venerdì 7 agosto 2009

Succedono grandi cose all'Idroscalo...

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Vi segnalo, en passant, l'ottima inziativa del sito OFFICINA LIVE che, in collaborazione con il Circolo Arci MAGNOLIA di Milano, propone registrazioni live, con riprese semi-professionali, delle migliori band che calcano il palco del suddetto circolo.
Ovviamente tutto in streaming e tutto visionabile gratuitamente.
Il sito web, nato nel 2008, vanta già un numero notevole di esibizioni di altissimo livello, tra le quali vi consiglio caldamente: UFOMAMMUT, MELT BANANA, LENTO, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, JUCIFER, INFERNO, IL TEATRO DEGLI ORRORI, AIDS WOLF, ZZZ, ZU, MORKOBOT e HELMET. Ma c'è anche roba più commercialotta e meno pesssante.
Un applauso e un abbraccio dunque a tutti i ragazzi che si sono sbattuti, si sbattono e si sbatteranno per regalarci ore e ore di emozioni audio-visive. A dimostrazione che anche nella nostra piccola e infame italietta, quando si vuole, si riescono a portare avanti progetti davvero lodevoli.
Oh, se poi ai concerti ci andate di persona, mi hanno detto che tutto è molto più bello.

ci sono molte band nel mondo che fanno grande musica. molte di più di quelle che i media tradizionali, radio e televisione, ti fanno ascoltare. queste band sono in grado di cambiare il futuro della musica. è in questo cambiamento che noi crediamo, ed è per questa ragione che nasce officinalive, un sito internet dove è possibile vedere e ascoltare, gratuitamente, le performance live dei gruppi che si alternano sul palco del circolo magnolia. siamo all'inizio, ma vogliamo proseguire su questa strada ancora per molto tempo, e lo vogliamo fare con voi che amate, come noi, la musica.

dal sito

venerdì 17 luglio 2009

Italia Wave festival 2009 in streaming

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Siccome la insultiamo sempre, mi sembra giusto elogiarla quando fa qualcosa di buono e si lancia in un'iniziativa lodevole.
Sì, la Rai trasmetterà in diretta (streaming) l'Italia Wave festival che si svolgerà a Livorno fino al 19 luglio. O almeno i live degli artisti che calcheranno il palco principale.
Da non perdere assolutamente la serata di sabato. La scaletta infatti prevede:
- OFFLAGADISCOPAX
- KRAFTWERK
- APHEX TWIN
Ciò che la Rai non trasmetterà saranno tutti gli altri concerti, grandi e piccoli, sparsi in diverse location del capoluogo toscano.
Ovviamente sarebbe meglio, tasche permettendo, muovere i culetti e andarci di persona a Livorno, che con tutte le band presenti in programma di sicuro troverete quella che fa al caso vostro.
Macchevvelodicoaffà?

mercoledì 1 luglio 2009

Eversione Cristiana

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La sagace satira dello ScaricaBile la trovate solo qui.

Estiqaatsi! *

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Roma non è soltanto la sede del Centro Nazionale Anticrimini Informatici, creato per proteggere le infrastrutture del nostro Paese dagli attacchi dei "criminali elettronici": lì ci sarà anche la centrale opeartiva della European Electronic Crime Task Force.
La Ectf è un organismo, creato dall'intesa tra Polizia, Poste Italiane e Secret Service americano, che si pone come obiettivo "analisi e ricerca sulla criminalità informatica" per "incrementare la sicurezza delle operazioni finanziarie svolte telematicamente"", come ha spiegato Antonio Manganelli, capo della Polizia.
Uno dei fronti principali su cui la Ectf sarà impegnata è la protezioni dalla frodi finanziarie informatiche, un campo in cui la lunga esperienza del Servizio Segreto Usa (che già coordina 59 task force operanti proprio in questo campo) tornerà sicuramente utile.
"Tutte le persone che usano internet devono poterlo fare in assoluta sicurezza" ha dichiarato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, sottolineando come sia sconsigliabile sottovalutare la pericolosità della situazione.
"Solo stamattina abbiamo subito ben 7 attacchi di phishing" ha continuato Sarmi, rivelando che "un campione del crimine informatico ha poi addirittura stabilito il record di passaggio in 39 secondi dal furto del'identità elettronica al prelevamento del denaro dal distributore".
via Zeus News

Non so perchè, ma a me che i servizi segreti americani controllino il traffico internet italiano non è che piaccia più di tanto.
Cos'è non siamo capaci a controllarcelo da soli?
E poi, siamo proprio sicuri che si occupino solo di phishing, furti di identità e truffe telematiche?
SIAMO PROPRIO SICURI?

* titolo comprensibile, ma meglio apprezzabile se ascoltate Lillo&Greg.

martedì 30 giugno 2009

The Pirate Bought

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What tha fuck?!
Hanno venduto Pirate Bay!
Dicono che era l'unico modo per mantenere il sito efficente (nel senso di tecnologicamte evoluto). Dicono anche che sarà più o meno la stessa gente di prima a gestirlo e che i ricavati della vendita serviranno per creare una fondazione che si occuperà di progetti sulla libertà di stampa, di informazione e di accesso alla rete.
D'altra parte, la società acquirente, come tutte le società del mondo, vuole fare dindini. E visto che l'unica maniera per farlo è corrispondere i diritti di copyright ai relativi proprietari, direi che questa è una sconfitta clamorosa per un sito che faceva dell'autogestione, della libertà e dell'indipendenza, i propri punti forti.
Li avrei compresi se l'avessero fatto per ripagare le spese legali del processo che, al momento, li vede condannati a rimborsare quasi tre milioni di euro all'industria discografica, cinematografica e dei videogiochi.
Così non è.
Peccato.

martedì 16 giugno 2009

WFMU kicks ass!

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Nel caso non la conosciate ancora, vi segnalo una delle migliori radio indipendenti al mondo, specializzata in rock e derivati: è WFMU. Trasmette anche a New York, ma il suo punto forte è l'immenso archivio che negli anni ha accumulato e che è interamente disponibile in streaming sul loro sito.
Poco tempo fa, ad esempio, l'ottima trasmissione Strength Through Failure ha mandato in onda uno speciale di tre ore e mezza sui e con i THROBBING GRISTLE. Una puntata davvero gustosa, piena di curiosità e con una playlist che ha regalato alcune rare perle della band londinese. Non perdetevela, è qui.
Ultimamente, invece, grazie alla segnalazione del minimale blog francese LA BLOGOTHEQUE, ho scoperto che la radio statunitense ha dedicato una sezione speciale del proprio archivio al colossale Primavera Sound Festival che si svolge ogni anno a Barcellona. Difficile non trovare qualcosa di interessante nelle numerose registrazioni live presenti nella pagina dedicata.
In ogni caso ho salvato qualche interessante file mp3 (tasto dx-->salva con nome) che vi giro con estremo piacere:

* Dan Deacon, live at the Primavera Sound festival

* Oneida, live at Primavera Sound festival

* A Certain Ratio, live at Primavera Sound festival

* Wooden Shjips, live at Primavera Sound festival

* Jesus Lizard, live at Primavera Sound festival

Il primo è il tipico super-nerd americano, capace però di sfornare meraviglie usando macchinette assortite con una predilezione per le sonorità 8 bit. Meritevole di un download anche il live degli Oneida, band statunitense influenzata dalla psichdelia e dal krautrock. Gli A Certain Ratio sono invece dei prime movers del post-punk inglese, compagni di etichetta dei JOY DIVISION, e autori di almeno due grandi album agli inizi della loro carriera. I Wooden Shjips non li conosco, ma la segnalazione della BLOGOTHEQUE sembra valida e ad un primo ascolto il mix di shoegaze, psichedelia e darkwave proposto dai californiani risulta davvero interessante. Sui Jesus Lizard c'è poco da dire perchè, se non lo sapete, sono i padri del noise.

Buon ascolto!

martedì 26 maggio 2009

Cult Fiction

Sono giorni duri questi. L'afa opprimente, la sempre più inutile propaganda politico-mediatica 24/24, il terremoto fisico, quello finanziario, le minorenni, i presidenti amici delle minorenni, gli avvocati dei presidenti amici delle minorenni, concorrono grandemente ad aggravare la situazione, rendendola, se possibile, ancora più insopportabile.
Così, non resta che svagarsi un po', in attesa di tempi migliori.

Non avrei mai creduto di riuscire ad appassionarmi alle cosiddette fiction o telefilm o serie-tv.
Certo, nella pubertà, non nego di essere caduto in tentazione e aver visto qualche episodio di Beverly Hills o Dawson's Creek (peraltro irridendo per la maggior parte del tempo l'assurdità delle storie proposte o l'idiozia totale dei protagonisti).
In questi mesi, invece, dopo anni di sollecitazioni da parte di conoscenti e amici, mi sono lasciato andare a quella che viene definita la serie-tv più rivoluzionaria di tutti i tempi: LOST.
E devo dire che nel complesso l'ho trovata interessante e ben realizzata. Ovvio, con tutti i limiti di una serie-tv, dovuti soprattutto alla lunghezza della trama, portata avanti, anche un po' forzatamente, per ben 5 serie (con la 6a e ultima prevista per l'anno prossimo).
Avendo apprezzato l'idea di fondo della fiction e i notevoli spunti di riflessione (para-filosofici) che offre, mi sono documentato un minimo e ho scoperto (come forse molti già sanno) che l'artefice di tutto ciò è tale J.J. Abrams, regista della serie.
Personaggio a me ignoto fino a qualche mese fa, Abrams è in realtà un affermato produttore, regista e sceneggiatore statunitense, autore di diverse pellicole importanti degli ultimi anni tra le quali spicca l'ultimo episodio cinematografico della celeberrima saga di Star Trek (per altro mai seguito...).

Il fatto è che il nostro, oltre ad essersi di recente guadagnato la direzione per un mese della prestigiosa ed innovativa rivista WIRED, fatto che ha provocato uno sproposito di commenti entusiasti sull'http, ha da poco prodotto anche un'altra interessante creatura-tv chiamata FRINGE. La storia è basata su una cospirazione di terroristi biologici (i cattivoni) che, tramite impressionanti quanto verosimili attacchi chimici, creano scompiglio nelle metropoli attirandosi le attenzioni di una struttura segreta dell'FBI (i buoni). La particolarità è che questo bioterrorismo, e la conseguente caccia ai responsabili, implicano argomentazioni e pratiche che riguardano la scienza di confine (fringe science appunto), ovvero "quella serie di controverse teorie o discutibili ricerche scientifiche che si pongono ai confini della corrente principale delle discipline accademiche convenzionalmente riconosciute" (la fusione fredda, ad esempio è una di queste).
Gli episodi sono avvincenti e, a differenza del precedente parto di Abrams, LOST, hanno un ritmo incalzante, quasi frenetico. L'unica nota negativa, probabilmente, è la rigida impostazione delle vicende, che prevede, in ordine rigorosamente cronologico: attentato, indagini, salvataggio in extremis di una persona in fin di vita, arresto o morte del colpevole, risoluzione del caso.

Ok, il pippone ve l'ho sparato, adesso beccatevi i links. Considerate che, non essendo ancora uscite in Italia, le ultime puntate delle due serie-tv sono sottotitolate in inglese.

Tutte le puntate di LOST in streaming su Megavideo.
Tutte le puntate di FRINGE in streaming su Megavideo.

Buon trip!

mercoledì 22 aprile 2009

Il capitalismo è schizofrenico ma...

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...a volte il libero mercato riesce a regalarti qualche soddisfazione.
Come sapere che subito dopo la condanna ai fondatori della Baia dei Pirati, Google rilancia inaugurando Google Torrent Search.
Una buona notizia? Speriamo di sì, non fosse altro perchè gli influenti avvocati del motore di ricerca statunitense avranno sicuramente maggiori possibilità di successo nell'annosa vicenda giudiziaria intentata dalle majors contro chi condivide file protetti da copyright, di quelle che avevano gli avvocati di quattro nerd svedesi.
Con tutto il rispetto per i genietti che hanno creato il nordico motore di ricerca.

martedì 21 aprile 2009

Loghi in crisi

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via subvertising

domenica 19 aprile 2009

Unione Détournements di Casini

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Li avrete visti anche voi.
Sono dappertutto.
Come l'erba cattiva.
Sto parlando dei maxi cartelloni elettorali dell'UDC che ritraggono sua abbronzatura Casini mentre, con atteggiamento sfacciatamente ecumenico, molesta alcuni bambini.
Bene, da qualche giorno, potrete sbizzarrirvi con il Generatore di cartelloni dell'Udc detournando a vostro piacimento gli originali (quelli in cima sono due miei esempi, più uno qui, decisamente impolite).
Per farlo è sufficiente andare qui e ringraziare Paul The Wine Guy.

giovedì 2 aprile 2009

Earth Hour 2009

create animated gif

Con qualche giorno di ritardo mi sono accorto che l'ottimo blog fotografico del Boston Globe, in occasione dell'Earth Hour 2009, ha postato una serie di stupende immagini che ritraggono monumenti ed edifici di tutto il mondo.
Il bello è che con un semplice clic potete passare dalla modalità spreco di luci ON alla modalità spreco di luci OFF, proprio come nell'esempio qui sopra.
Personalmente, fatta eccezione per l'Acropoli e il Colosseo, taglierei i fili a tutti gli altri.
Dateci un'occhiata.

lunedì 30 marzo 2009

Il Vangelo dei famosi / L'isola dei cristiani

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La realtà sta superando troppo spesso, anche la più fervida (o perversa) delle immaginazioni.

Non ho feisbuc, altrimenti starei tutto il giorno a votare Giuda (clamorosamente relegato in ultima posizione, al contrario di Gesù e Maria, invotabili, probabilmente perchè eletti leaders della settimana).

via Giorgio Montanari blog

mercoledì 18 febbraio 2009

Pirati all'arrembaggio!

Riassumo brevemente due illuminanti articoli, tratti da Zeusnews, a proposito del processo ai responsabili del più grande motore di ricerca di file .torrent, The Pirate Bay. Il sito svedese ha una storia interessantissima quanto singolare, tanto da aver portato alla nascita di un vasto movimento sociale che è culminato nella fondazione del Pirate Party (vedi logo sopra). Le vicende sono state raccontate anche in due brevi ma efficaci documentari, Steal this film I & II, realizzati grazie alle donazioni ricevute via web, che potete guardare sottotitolati su youtube cliccando qui.

"Il processo a The Pirate Bay è iniziato e, come prevedibile, sta attirando un notevole interesse.
Le posizioni dei due contendenti sono chiare. L'accusa sostiene che i gestori del sito si siano arricchiti facilitando la condivisione di file protetti da coypright; la Baia va pertanto chiusa e i quattro accusati devono pagare risarcimenti milionari.
L'avvocato delle major, Monique Wasted, sostiene che "non si tratta di un processo politico né di un'operazione volta a chiudere una biblioteca pubblica o impedire l'attività di file sharing in quanto tale. Si tratta di un processo contro quattro individui che si sono arricchiti attraverso film, musica e home video protetti da copyright".

Fredrik Neij, Gottfrid Svartholm Warg, Peter Sunde Kolmisoppi e Carl Lundström rispondono che il loro sito non ha nessuna colpa: è solo un motore di ricerca, anche se specializzato, che senza ospitare direttamente alcun file indicizza quanto gli capita a tiro, che sia materiale legalmente condivisibile - presente in quantità - o meno.
Anche Google, dopotutto, indicizza pagine che rimandano a contenuti protetti, ma nessuno si sogna di fargliene una colpa.
I quattro smentiscono poi categoricamente l'accusa di essersi arricchiti tramite la pubblicità e le donazioni. Le major vogliono milioni di corone di risarcimento? Ebbene - spiega Peter Sunde - "Non importa se chiedono diversi milioni o un miliardo. Non siamo ricchi e non abbiamo soldi per pagarli".

La questione, in realtà, è più ampia di quanto appaia, nonostante quanto dice la Wasted.
Si tratta dell'opposizione tra chi considera la Rete un luogo aperto di scambio, dove la responsabilità di ciò che viene scambiato è dei singoli e non di chi mette a disposizione i mezzi per farlo, e chi vuole trasformare Internet in un "distributore automatico di intrattenimento" (come dicono i quattro di The Pirate Bay), riproponendo il modello televisivo, discografico o cinematografico in cui solo uno (o comunque un numero limitato di soggetti) produce e gli altri comprano.
Se la portata di questo processo è più ampia del singolo caso, non bisogna nemmeno farne un dramma. Da una parte gli accusati sono sicuri di vincere ("Già una volta non sono riusciti a fermarci. Lasciate che falliscano di nuovo" ha affermato Gottfrid Svartholm Warg durante una conferenza stampa); dall'altra, anche se dovessero perdere non saranno i giganti dei media a trionfare.

Tornando alla responsabilità diretta della Baia, l'avvocato di Sunde e soci spiega come il sito offra "un servizio che può essere usato sia in modo legale che in modo illegale. L'attività di Pirate Bay può essere paragonata alla fabbricazione di automobili che possono essere guidate oltre i limiti di velocità".
Con la differenze che tramite il filesharing non muore nessuno, nemmeno se si superano i limiti.
Anzi, a volerla dire tutta la condivisione fa persino bene alle vendite, a patto di non arroccarsi su un modello non più adatto alla situazione attuale. Ma questa è una cosa che può capire solo chi accetta di cambiare la cosa più importante: l'ottica in base alla quale vede gli utenti come polli da spennare".

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E fino qui nulla di sconvolgente. Se non fosse che, probabilmente, i processi in Svezia sono una cosa seria e proprio per questo gli avvocati della difesa, il giorno dopo l'inizio del processo, possono affermare trionfanti:

"È molto raro vincere metà caso dopo un giorno e mezzo ed è chiaro che l'accusa è stata profondamente influenzata da quanto abbiamo detto ieri": così Per Samuelsson, avvocato degli amministratori di The Pirate Bay, ha commentato la decisione del pubblico ministero Håkan Roswall di lasciar cadere metà delle accuse.
I quattro imputati erano stati accusati della distribuzione illegale di materiale coperto da copyright. Ora questa parte dell'accusa è stata tolta, lasciando quella relativa a "rendere disponibile materiale coperto da copyright".
Secondo Samuelsson questa decisione è dovuta anche al fatto che Roswall "non ha davvero compreso" il funzionamento del protocollo BitTorrent; probabilmente prima era davvero convinto che i server del sito ospitassero il materiale proibito."

A parte la figura ridicola che ha fatto il pubblico ministero, dimostrando la sua (e non solo sua) ignoranza in ambito informatico, invidio la sicurezza dei ragazzi svedesi di uscire indenni dal processo e auguro loro tutta la fortuna di cui hanno bisogno.
La loro vicenda è esemplare e la decisione che verrà presa influenzerà parecchio, credo, le future strategie delle major disco/cinematografiche.

Good luck pirates!

lunedì 9 febbraio 2009

La Cura Ludovico

Segnalo l'inquietante ma interessante iniziativa degli amici di Don Zauker

Spesso, in relazione al Ventennio, si pensa “ma come cazzo è potuto succedere? come ha potuto un regime così feroce e pezzente allo stesso tempo, trovare terreno fertile presso un intero popolo?”.


Ora, lasciando perdere le ragioni storiche, le condizioni dell’alfabetizzazione degl’italiani nel 1930, il carattere tradizionalmente menefreghista e remissivo della nostra gente, la situazione economica, le relazioni internazionali, la CHIESA CATTOLICA e così via, ci viene spontaneo immaginarci una domanda simile in un futuro più o meno prossimo, quando ci si chiederà come sia stato possibile l’avverarsi del nostro periodo, quello che stiamo vivendo ora, così insopportabilmente squallido, oltre che preoccupante.

Pensando che una delle ragioni sia stato un lento, metodico avvelenamento della società, della cultura, della politica, dell’informazione e dei molteplici aspetti della vita nel nostro Paese, forse questo stesso avvelenamento può risultare più chiaro se le pillole di merda, anziché assunte al ritmo di una alla settimana, le osserviamo tutte insieme.


E qui entrate in gioco anche voi, amati Gangilli.

A partire da oggi pubblicheremo QUI le notizie più sinistre, più mortifere, più scandalose, almeno per uno Stato laico e democratico, tutte di seguito. Unico vincolo: devono essere un riassunto in cinque righe al massimo, titolo e sottotitolo.

Sarà bello andare anche a ritroso, sempre a partire da oggi, in un’azione di recupero indietro nei giorni, nei mesi, perfino negli anni, alla ricerca e raccolta di queste belle pilloline di sterco. Selezionate solo le notizie davvero clamorose; lo sappiamo, ce ne sono a vagonate, ma è bene restringere il campo a quelle incredibili e relative al nostro Paese, per non creare un elenco enorme e disperdere così l’attenzione.
Facciamolo per i nostri pronipoti (i nostri figli e nipoti l’hanno già in culo), per aiutarli a capire, per metterli in guardia, perché non ripetano gli stessi errori che ci hanno portato dove siamo oggi.

Allora, ci siete? Sì? Ok. Pronti, attenti… VIA!