mercoledì 1 luglio 2009

Estiqaatsi! *

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Roma non è soltanto la sede del Centro Nazionale Anticrimini Informatici, creato per proteggere le infrastrutture del nostro Paese dagli attacchi dei "criminali elettronici": lì ci sarà anche la centrale opeartiva della European Electronic Crime Task Force.
La Ectf è un organismo, creato dall'intesa tra Polizia, Poste Italiane e Secret Service americano, che si pone come obiettivo "analisi e ricerca sulla criminalità informatica" per "incrementare la sicurezza delle operazioni finanziarie svolte telematicamente"", come ha spiegato Antonio Manganelli, capo della Polizia.
Uno dei fronti principali su cui la Ectf sarà impegnata è la protezioni dalla frodi finanziarie informatiche, un campo in cui la lunga esperienza del Servizio Segreto Usa (che già coordina 59 task force operanti proprio in questo campo) tornerà sicuramente utile.
"Tutte le persone che usano internet devono poterlo fare in assoluta sicurezza" ha dichiarato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, sottolineando come sia sconsigliabile sottovalutare la pericolosità della situazione.
"Solo stamattina abbiamo subito ben 7 attacchi di phishing" ha continuato Sarmi, rivelando che "un campione del crimine informatico ha poi addirittura stabilito il record di passaggio in 39 secondi dal furto del'identità elettronica al prelevamento del denaro dal distributore".
via Zeus News

Non so perchè, ma a me che i servizi segreti americani controllino il traffico internet italiano non è che piaccia più di tanto.
Cos'è non siamo capaci a controllarcelo da soli?
E poi, siamo proprio sicuri che si occupino solo di phishing, furti di identità e truffe telematiche?
SIAMO PROPRIO SICURI?

* titolo comprensibile, ma meglio apprezzabile se ascoltate Lillo&Greg.

1 commento:

Anonimo ha detto...

u ségüu u nu loccia.
(il sicuro non traballa).

scoundrel