I cervelli dei politici sono veramente contorti.
La prima a darne dimostrazione è stata il sindaco di Milano Letizia Moratti. Lei e la sua giunta hanno da poco approvato l'ordinanza che vieta ai minori di sedici anni l'acquisto e il consumo (e forse anche il rigetto) di alcolici in luogo pubblico, pena multe salatissime, fino a 500 euro.
Il provvedimento è idiota e ignorante sotto almeno due punti di vista.
1. Etica e morale: lo Stato, incarnato in questo caso dal comune di Milano, si erge a precettore e catechista delle abitudini dei ragazzini, nel paradossale tentativo di irreggimentarli. E fa ciò proprio nel momento in cui l'erotomane a capo del Governo, viene sputtanato per l'ennesima volta da una "signorina nessuno" (D'Addario perdonami), la quale racconta la smania dell'erotomane stesso di assistere a spettacolini lesbo.
2. Diritto: possibile che colui che legifera su tali questioni non si informi un minimo sull'argomento? Che pensi esclusivamente a fare cassa per rimpinguare i bilanci comunali? Possibile che non abbia letto che l'ONU (non Fabrizio Corona) si è accorto, con il solito ritardo, che un secolo di repressione contro gli stupefacenti è stato totalmente inutile, ammettendo, di fatto, la dannosità della legislazione proibizionista? Come fa a non pensare alle conseguenze del provvedimento? Se a Milano non posso bere, sarà sufficiente che io mi sposti nel comune limitrofo per ingollare fusti interi di birra o autocisterne di superalcolici. Con un piccolo dettaglio di differenza: per andare nel comune dove non è in vigore l'ordinanza restrittiva dovrò fare uso di qualche mezzo di locomozione diverso dalle gambe. Nel caso dei minori di 16 anni, nel 90% dei casi si tratterà di un motorino. E non vede il legislatore i pericoli insiti in tale ordinanza?
No. Non li vede.
Ma non basta. A dargli manforte adesso arrivano anche i pezzi grossi del Parlamento (tra i quali anche l'erotomane di prima) che, con l'acume che li contraddistingue, sono riusciti a trovare una soluzione al problema.
Facile, dicono loro: basta estendere questa ordinanza a tutto il territorio nazionale.
CLAP, CLAP, CLAP, CLAP.
Logica l'è morta.
La prima a darne dimostrazione è stata il sindaco di Milano Letizia Moratti. Lei e la sua giunta hanno da poco approvato l'ordinanza che vieta ai minori di sedici anni l'acquisto e il consumo (e forse anche il rigetto) di alcolici in luogo pubblico, pena multe salatissime, fino a 500 euro.
Il provvedimento è idiota e ignorante sotto almeno due punti di vista.
1. Etica e morale: lo Stato, incarnato in questo caso dal comune di Milano, si erge a precettore e catechista delle abitudini dei ragazzini, nel paradossale tentativo di irreggimentarli. E fa ciò proprio nel momento in cui l'erotomane a capo del Governo, viene sputtanato per l'ennesima volta da una "signorina nessuno" (D'Addario perdonami), la quale racconta la smania dell'erotomane stesso di assistere a spettacolini lesbo.
2. Diritto: possibile che colui che legifera su tali questioni non si informi un minimo sull'argomento? Che pensi esclusivamente a fare cassa per rimpinguare i bilanci comunali? Possibile che non abbia letto che l'ONU (non Fabrizio Corona) si è accorto, con il solito ritardo, che un secolo di repressione contro gli stupefacenti è stato totalmente inutile, ammettendo, di fatto, la dannosità della legislazione proibizionista? Come fa a non pensare alle conseguenze del provvedimento? Se a Milano non posso bere, sarà sufficiente che io mi sposti nel comune limitrofo per ingollare fusti interi di birra o autocisterne di superalcolici. Con un piccolo dettaglio di differenza: per andare nel comune dove non è in vigore l'ordinanza restrittiva dovrò fare uso di qualche mezzo di locomozione diverso dalle gambe. Nel caso dei minori di 16 anni, nel 90% dei casi si tratterà di un motorino. E non vede il legislatore i pericoli insiti in tale ordinanza?
No. Non li vede.
Ma non basta. A dargli manforte adesso arrivano anche i pezzi grossi del Parlamento (tra i quali anche l'erotomane di prima) che, con l'acume che li contraddistingue, sono riusciti a trovare una soluzione al problema.
Facile, dicono loro: basta estendere questa ordinanza a tutto il territorio nazionale.
CLAP, CLAP, CLAP, CLAP.
Logica l'è morta.
12 commenti:
Chissa' come funzionerebbe cosi':
Quindicenni ciellini e politici alcolizzati
con gli gerento-erotomani al potere che cercano di obbligare i zovani a stili di vita dissoluti
Se fosse proibito il gioco delle bocce, la mafia camperebbe a vendere palle.
Per reazione dopo questo post vado a ubriacarmi e a mignotte poi, se mi rimane un pò di tempo, organizzo il prossimo family day e mi candido a presidente come maggiore autorità morale del Paese...
@pellacani: il problema è proprio quello. i politici fanno i ciellini (in comune/parlamento) ma in realtà sono più sbragati loro di lapo elkann.
@favollo: il metodo migliore per combattere, almeno da quel versante (che poi è il principale), la mafia è proprio quello della legalizzazione. ma chissà come mai in italia sta battaglia contro la mafia non la si vuole proprio neanche iniziare...
@russo: e io ti voto!
della serie:gli sbracati siamo noi ma facciamo di tutto affinché li sembriate voi(ossia i ragazzini alcolizzati)
..anzi lo siete già,altrimenti non avreste bisogno di ordinanze restrittive.
..e da adesso più gnente siringhe gratis ai drogati(lo disse la moratti qualche anno fa' in occasione della morte del quindicenne che aveva fumato una canna in classe)
renat
@rena: da noi i vecchi dicono che i giovani "se ciantanu i spinei int'e brassa"...
PS:
ingollare litri di alcolici durante l'età dello sviluppo è una gran cazzata(e se è per questo pure da adulti)
renat
@Titus:
sta' sittu bravu!
che l'autru giurnu a l'ò truvau in qustu d'ascic in tà sc-ciumaia.
rena
è da tempo immemore che ho il desiderio represso di agguantare la moratti per il collo urlarle dentro ad un orecchio con tanta forza da lacerarle un timpano e vedere se dopo si sveglia.
rena
PS del PS
gran cazzata era in senso salutistico piuttosto che in senso moraleggiante-cagasentenze..
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/5878633/Silvio-Berlusconis-popularity-falls-below-50-per-cent.html
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