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venerdì 18 giugno 2010

Good news / Bad news

De Gennaro e Mortola condannati in appello per "istigazione alla falsa testimonianza". Solidarietà sincera, invece, di Maroni e Alfano.

Poi così, en passant, segnalo l'ottima iniziativa del municipio di Città del Capo di deportare i senzatetto della città nella ridente località di Blikkiesdorp ("città dei barattoli di latta" - un teorico campo di emergenza provvisorio costruito nel 2007), per nasconderli dagli occhi sensibili dei turisti calciofili.

domenica 2 maggio 2010

Fuga di notizie

venerdì 23 aprile 2010

Il piano casa del ministro Scajola

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mercoledì 7 ottobre 2009

Intoccabili

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Gianni De Gennaro e Spartaco Mortola

Prevedibilmente assolti dall'accusa di falsa testimonianza.
Mortola era anche quello che girava per la Diaz con delle molotov in mano cercando di infilarle nelle tasche degli antig8ttini. Lo stesso che dopo le violenze aveva candidamente affermato: "Posso solo dire, a posteriori, che c'è stata qualche forzatura giuridica".
E questa come la vogliamo chiamare?

lunedì 20 luglio 2009

Chi non ha memoria non ha futuro

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mercoledì 8 luglio 2009

Meritocrazia

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Notizia qui e vignetta qui.
Lo dicevo che non era credibile.

martedì 7 luglio 2009

La colazione dei campioni

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Ci siamo quasi. Tutto è ormai pronto. Mr. B. qualche giorno fa ha messo alla prova i suoi poteri occulti scatenando un terremoto quasi potente come quello che ha distrutto la cittadina abruzzese. Solo che l'epicentro era a un chilometro dalla caserma della G.d.F. che ospiterà gli 8 big. Ma era solo una prova.
Per curiosità ho letto il programma del vertice che si svolgerà dall'8 al 10 luglio.
Lo trovate qui.

La prima cosa che balza all'occhio è la colazione di lavoro che si svolgerà il primo giorno dalle 13 alle 15.
Belin che colazione!! Fanno le ore piccole i mitici 8! E poi in due ore di colazione quanto cibo puoi ingurgitare? Ma forse tutto si spiega leggendo le parole magiche in parentesi che specificano "economia mondiale". Tra un cappuccino, una birra, una brioche e del cinghiale locale, i capi di stato parleranno di economia mondiale. Ok. Spero solo che il traduttore che seguirà Mr. B. non traduca davvero tutto quello che lui dice.
Segue alle 15.30 una sessione di lavoro, tra virgolette, di un paio d'ore. L'oggetto della conferenza sono i temi globali. Globali. Riguardano tutti, tutto il mondo. Due ore direi che possono bastare. Lo stesso tempo dedicato alla colazione.
Poi ci sarà un'eventuale conferenza stampa. Vediamo. Si farà solo se i capetti non saranno troppo stanchi dopo una giornata così stressante.
Ma finalmente la sera si avvicina e arriva l'ora del pranzo di lavoro. Ahahhahh!! Mi viene da ridere!! Pranzo di lavoro! Sì ma non si scherza qui. Si parlerà di temi politici internazionali. Mica cazzi!
Cosa dirà il nostro Presidente? E' a conoscenza di ciò che accade nel resto del mondo e non solo nei paradisi fiscali? Noi già partiamo male con tutte le figuracce accumulate in questi anni.
Il resto del programma leggetevelo voi se ne avete voglia.
Tanto c'è poco da sapere. Ci saranno banchetti, formalità, strette di mano, sorrisi, fotografie, poche parole e all'esterno scontri, pestaggi, arresti. Gli arresti, tra le altre cose, ci sono già stati oggi, ancor prima dell'apertura delle danze.
Tutto è sotto controllo. Un aereo senza pilota sorvolerà il cielo per fotografare la città. Gli aerei della marina militare sono già pronti a intervenire in caso di necessità. L'autostrada è super controllata e cecchini saranno appostati sui tetti. E addirittura i desueti carabinieri a cavallo pattuglieranno le alture circostanti.

L'Aquila, città distrutta dentro e fuori non trarrà alcun beneficio da questo summit, la gente rimarrà nelle proprie tende, come sempre, a soffrire il caldo tropicale, a subire il controllo ferreo delle forze dell'ordine e continuerà a sperare in un ritorno nelle proprie case.

Confidiamo in un terremoto chirurgico: Viale Delle Fiamme Gialle, 67100 Coppito (AQ)‎.

La ruota di scorta

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Bellissima sta storia del neo-scapolo Berlusconi, in difficoltà ad accogliere le altre mogli dei G8 senza la propria first lady al suo fianco, che decide di ripiegare sulla fedelissima Mara.

Il Telegraph si diverte con noi poveri deficienti italiani, affermando che così facendo il nostro presdelcons ha trovato una soluzione all'altezza della sua reputazione.
Il quotidiano inglese continua osservando, con un po' di ingenuità, che l'ex-topless girl sarà coadiuvata nelle sue mansioni da receptionist da un'altra giovane e ATTRAENTE ministra.
La Gelmini.
Ah, lo humor inglese!

grazie Favollo!

martedì 2 giugno 2009

Mai morti @ Antifa Festival (Bologna)

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Accorrete numerosi stasera al Parco delle Caserme Rosse, che alle 22 c'è lo spettacolo Mai morti, interpretato da Bebo Storti, ultimo evento dei tanti organizzati in occasione del Festival Sociale delle Culture Antifasciste!


Mai morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas: a questa formazione e al magma inquietante del pianeta fascista il protagonista guarda con delirante nostalgia, ripercorrendo episodi della nostra storia recente, dal Ventennio fino ai giorni nostri. Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l'avesse mai appreso, che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere.

Produzione Teatro della Cooperativa in collaborazione con Teatridithalia e Teatri90/Maratona di Milano

testo e regia: Renato Sarti
interpretato da: Bebo Storti
Durata: 1h20' senza intervallo
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Mai Morti è uno spettacolo che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove.
Con una scrittura evocativa (una sorta di affabulazione nera), Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un uomo mai pentito, per riflettere su quanto – in Italia - razzismo, nazionalismo e xenofobia siano ancora difficili da estirpare.
È affidato a Bebo Storti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati.
Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione antipartigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia.
Durante una notte milanese dei nostri giorni il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca il bell’agire della Ettore Muti, banda fascista che Mussolini elevò a legione autonoma che rimarrà tragicamente nella memoria della città per la ferocia delle torture praticate a centinaia di antifascisti. Rivive la strage della comunità copta di Debrà Libanos, a novanta chilometri da Addis Abeba, dove nel 1937 il viceré Rodolfo Graziani e il generale Maletti Pietro Senior si resero protagonisti dell’eccidio di 2000 fra fedeli e diaconi. Accenna all’uso indiscriminato e massiccio dei gas da parte dell’esercito italiano in Africa contro le popolazioni civili. E ancora rievoca le più orribili imprese portate a termine dalla Decima Mas nel Canavese e in Friuli nel 1944.
Anche il passato più prossimo, e il nostro presente, animano i suoi sogni a occhi aperti: dalla Milano incandescente del 1969 quando “ai funerali di Piazza Fontana si doveva fare il gran botto finale. (…) Allora si che si riusciva a scaraventare anarchici tranquillamente dalla finestra, raccontare frottole a destra e a manca e farla comunque sempre franca” fino ai fatti agghiaccianti del G8 di Genova e alla morte di Carlo Giuliani.
Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso, che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere.

giovedì 21 maggio 2009

L'insostenibile leggerezza del Summit

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Si è concluso ieri con la firma della "Torino Declaration on Education & Research for Sustainable and Responsible Development” il G8 University Summit 2009, promosso nell’anno di presidenza italiana del G8 dei Capi di Stato da CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Politecnico di Torino e Commissione Italiana per l’UNESCO.

Il Summit ha evidenziato il ruolo chiave che le università devono svolgere nel contribuire a creare e a diffondere una cultura dello sviluppo sostenibile e responsabile, sia a livello globale sia locale. Una sostenibilità che coinvolga aspetti economici e ambientali, ma anche etici e sociali e di politiche energetiche, rappresenta un esempio paradigmatico di approccio integrato al problema.

Quattro i principi enunciati dalla Dichiarazione, che tiene conto della Dichiarazione finale firmata dagli studenti che hanno partecipato al G8 University Students’ Summit di Palermo l’8 e il 9 maggio scorsi:

• Un nuovo modello di sviluppo socio-economico, che preveda un uso più efficiente delle risorse, in una prospettiva di sostenibilità di lungo termine.

• La proposta di nuovi approcci allo sviluppo sostenibile, fondati sul riconoscimento del ruolo dell’etica.

• Un modello di politica energetica che preveda l’utilizzo di fonti rinnovabili e di tecniche per il risparmio energetico, imperniata sull’utilizzo più razionale delle risorse naturali.

• Una rinnovata consapevolezza dell’interdipendenza esistente tra le attività umane e l’ecosistema naturale.

È in base a questi quattro principi che le Università, nella loro essenziale funzione di laboratorio per le rispettive società, intendono impostare le strategie che costituiscono le proposte chiave del Summit.
fonte Comunicato governativo

Tutto lì?
41 delegati che discutono per due giorni su cose che anche un bambino autistico (con tutto il rispetto) dà per scontate? E mettono anche tutto per iscritto?
Fuori la disperata concretezza. Che prevede anche fumogeni, manganelli, pietrate, violenze varie.
Dentro la metafisica più pura. Sviluppo è la parola d'ordine. Poi si sogna di un nuovo mondo sostenibile, fondato sull'etica, sulle fonti energetiche rinnovabili e sul rispetto per l'ambiente.

Riflettere sul ruolo dell'Università? Sulla ricerca? Sull'importanza della cultura e del suo finanziamento? Sul lavoro e la sua imminente estinzione? Sull'impegno civile, sociale, politico?
Ma soprattutto, proposte concrete?

Sarò io che son troppo esigente...

Ah, tra l'altro, si ringraziano per la loro magnanimità gli sponsor: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Lavazza, Microsoft, Olidata e Intesa Sanpaolo.

Tutto torna.

giovedì 2 aprile 2009

G-morto

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Questi summit del cazzo continuano ad avere effetti collaterali a dir poco imbarazzanti...

E intanto noi permettiamo che i peggiori neonazisti d'Europa si diano appuntamento nel centro di Milano...

¡No pasarán!

lunedì 15 dicembre 2008

"Noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo"

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Giornata di azione internazionale contro gli omicidi di Stato
- 20 dicembre 2008

Oggi (venerdì), l’assemblea del Politecnico occupato di Atene ha deciso di indire una giornata di azioni di resistenza in Europa e in tutto il mondo in memoria di tutti i giovani assassinati, i migranti e tutti coloro che stavano lottando contro i lacchè dello stato. Carlo Giuliani; i ragazzi delle banlieues francesi; Alexandros Grigoropoulos e tutte le altre innumerevoli vittime sparse per il mondo. Le nostre vite non appartengono agli stati e ai loro assassini! Il ricordo dei fratelli e delle sorelle uccisi, degli amici e dei compagni rimane vivo attraverso le nostre lotte! Noi non dimentichiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle, noi non perdoniamo i loro assassini. Per favore traducete e diffondete questo messaggio per un giorno comune di azioni coordinate di resistenza in più posti possibile in giro per il mondo.

12-12-2008, assemblea del Politecnico occupato di Atene

giovedì 11 dicembre 2008

I gemelli "rimbalzo"

via Mauro Biani

mercoledì 10 dicembre 2008

Italia-Grecia 1-1?

Sono anni grigi i nostri. Anni di proiettili deviati, di polizie deviate, di ministri deviati.
Dopo i fatti di Genova, sui quali potete ascoltare una sconcertante ammissione di colpa da parte del ripescato Ministro di un presunto sviluppo economico,

ora tocca ad Atene.
Italia-Grecia: situazioni simili/reazioni opposte.


Se da noi, dopo l'omicidio di Carlo, anzichè registrare un innalzamento dello scontro da parte dei manifestanti, abbiamo dovuto subire l'ennesima dimostrazione di forza della nostra polizia, in Grecia è invece avvenuto il contrario. Una vera e sentita reazione, delle frange probabilmente più estremiste del movimento, si è sommata al malcontento per le recenti proposte di riforma del governo greco, trasformandosi in una massiccia protesta collettiva alla quale partecipa gran parte della popolazione.
In Italia non siamo più capaci a ribellarci. Troppo impegnati a spinzettarci le sopracciglia, a seguire i tigiquattro e a non preoccuparci di null'altro se non di ciò che rientra nella nostra privata proprietà. E così in risposta ai recenti scempi riformativi del governo, ecco alcune timide manifestazioni sindacali e il pallido bagnasciuga (altro che onda...) della protesta studentesca.
Ecco invece il tono della protesta in Grecia:Tristemente, ad accomunarci sono, una volta di troppo, le giovani vite spezzate e le polizie assassine.

Ciao Carlo. Ciao Alexandros.


Qui e qui, due interviste che illustrano bene i motivi della rivolta e lo svolgersi dei fatti.

Qui, infine, trovate una pagina del blog di baruda con tutti gli aggiornamenti da Atene.

sabato 15 novembre 2008

venerdì 14 novembre 2008

Porco Diaz!













Undici ore di camera di consiglio per un sentenza che chiude, dopo quasi otto anni, quella che e' stata definita una delle pagine piu' nere della democrazia in Italia: i pestaggi alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. Sono stati inflitti 35 anni e 7 mesi di reclusione totali, in gran parte condonati. Tredici condanne, sedici assoluzioni, tra le quali tutti i vertici della Polizia mandati a giudizio.

Il trofeo per il commento più insulso alla notizia, lo vince senza alcun dubbio Pierferdinando Casini che si dichiara:

"lieto che la giustizia ordinaria riconosca una verita' nota a tutti gli italiani e cioe' che al vertice della polizia di stato ci sono stati e ci sono autentici galantuomini e servitori delle istituzioni".