domenica 16 agosto 2009

Chomsky, l'Iran e l'Occidente

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Un'estate tutta da sudare come questa non mi permette di postare un granchè, però non posso fare a meno di segnalarvi una recente e sempre interessante intervista all'acuto professor Chomsky sull'attuale situazione iraniana. Traduco solo l'ultimo pezzo nel quale il nostro guru si lancia in qualche parallelismo con l'occidente (civile, civilizzato, civilizzatore).

Come ultimo punto, professor Chomsky, non ha niente in particolare da dire agli iraniani che protestano? Ha un messaggio?

Beh, le proteste sono contro la natura del regime...E' un regime clericale, militare. Mettendo da parte i dettagli delle elezioni, dei quali non sappiamo molto, l'intera struttura del regime è oppressiva e autoritaria e mina i diritti civili di base e altri diritti umani; e protestare contro di essa non è solo onorevole, ma coraggioso, perché si affronta la violenza estrema. Le persone hanno motivi diversi, obiettivi diversi, ma il nucleo fondamentale delle proteste è contro la detenzione dei prigionieri politici, contro la repressione, contro la tortura, contro la stretta clericale, il controllo militare, che sicuramente, sono cose contro cui ci si dovrebbe opporre. In realtà, io credo che ci dovremmo opporre a ciò anche negli Stati Uniti. Voglio dire, in Occidente, la gente parla giustamente dell'Iran come di una democrazia guidata. Ci sono alcune libertà democratiche, ma è sotto stretto controllo. Il Consiglio dei Guardiani, per esempio, seleziona i candidati. Ma che cosa succede in Occidente? Negli Stati Uniti, ad esempio, è evidente a chiunque studi il sistema che i candidati sono selezionati da concentrazioni di potere privato. Le elezioni sono sostanzialmente comprate. Così abbiamo anche noi una sorta di democrazia guidata. Beh, dovremmo protestare contro questo cose anche noi. Non sto dicendo che gli Stati Uniti sono l'Iran; ovviamente non è così. Ma ci sono caratteristiche repressive in ogni società che io conosco, contro le quali dovremmo opporci.

5 agosto 2009

* L'immagine è tratta da una storica locandina dell'Atlantide di Bologna

2 commenti:

laritorna ha detto...

Titus, ti invito il 23 agosto al Busker Festival di Ferrar, dove suonerò con il mio gruppo, i Cloud Blues Band.Saluti

Titus Bresthell ha detto...

@favollo:
niente da fare neanche sta volta favollo..il 23 agosto è il mio ultimo giorno di lavoro (della stagione). e a bologna rientrerò ai primi di settembre..
ovviamente grazie per l'ennesimo invito. sono sicuro che avremo altre occasioni!
saluti e tanta merda per il concerto!