giovedì 7 maggio 2009

Divide and conquer


E' una vecchia tecnica.
Creare conflitto, destabilizzare, per poi controllare e manipolare meglio la situazione.
Non bastano le bombe, le violenze, i controlli e la presenza sul territorio.
Adesso esportiamo anche il verbo cattolico, lo traduciamo e affidiamo l'opera di proselitismo a dei fottuti soldati ammericani.
Le immagini fanno davvero rabbrividire: militari, circondati da un arsenale non indifferente, che discettano della conversione religiosa della popolazione locale. Mancano solo gli scudi crociati e le alabarde.
Me li immagino già, gonfi di cristiana compassione, prima uccidere un afghano qualunque, poi andare dalla vedova a regalarle una bibbia fresca di traduzione nell'idioma locale.
Shame on you!!!

ps: ho l'influenza. Se nei prossimi giorni dovessero uscire dei post pieni di grugniti e parecchio maleodoranti, preoccupatevi per me.

2 commenti:

Pel(l)acani ha detto...

suina, messicana, "A" o h1n1?

e non spargi un po' di inutile allarmismo?

Titus Bresthell ha detto...

@pellacani:

cazzo, sto già meglio. oink!