lunedì 10 novembre 2008

I fratelli maggiori in pettorina


Bologna, 10 novembre 2008

Dopo un primo concorso andato a vuoto, come annunciato giovedì dall'assessore Libero Mancuso, ora abbiamo i vincitori del bando per gli "Studenti Civici", la vigilanza studentesca anti-degrado ideata da Comune e Università. Si tratta di Altra Babele, Terzo Millennio e Gruppo Prometeo, ovvero le ex-emanazioni di Sinistra Universitaria (DS) rispettivamente a Lingue, Ingegneria e Medicina, tutte e tre fuoriuscite negli scorsi anni dalla casa-madre.

Quindi, a cavalcare l'onda repressiva e intollerante propagandata dalla maggioranza al governo, ora ci si mettono anche gli studenti, pochissimi per la verità. Per capire meglio riporto dal loro sito come si autodefiniscono:


Siamo un gruppo di ragazze e ragazzi che studiano a Bologna e mediano il rapporto tra residenti, studenti, commercianti e frequentatori della Zona Universitaria. Intendiamo promuovere un maggiore senso civico tra i giovani, ridurre la conflittualità sociale e migliorare il grado di sicurezza dei cittadini e di vivibilità del territorio, riaffermando un patrimonio condiviso di regole.

Ci ispiriamo all'idea dei “mediatori” – persone che si pongono al servizio della comunità per attenuare i conflitti urbani e sociali, operano esclusivamente in un'ottica di prevenzione, dialogano con gli altri studenti in una prospettiva di peer-education. Viceversa, rifiutiamo totalmente il modello delle “ronde” – caratterizzate da una logica di repressione e pericolosa sostituzione alle Forze dell'Ordine, nonché spesso viziate, in modo più o meno latente, da ideologie violente o discriminatorie. Pratichiamo la mediazione e comunicazione sociale, cioè sosteniamo attivamente il corretto uso collettivo dello spazio pubblico da parte dei giovani.

Ed ecco quindi i nuovi paladini del silenzio, della disciplina, della sobrietà. Della noia.
Giovani che pretendono di educare altri giovani a una ordinata cittadinanza.
Da buoni moderati, venerano il dio mediazione, convinti che tramite il suo aiuto si riesca a "migliorare il grado di sicurezza dei cittadini", se mai la sicurezza può essere misurata in gradi (e in quale scala poi? La scala Maroni?). Da bravi moralizzatori e quindi forti della loro superiorità, verrano da noi a darci lezioni di cittadinanza e a insegnarci il "corretto uso dello spazio pubblico". E anche qui la correttezza in questione vorrei proprio sapere chi la decide.
In ogni caso, saranno solo altri coetanei con cui perdere tempo a discutere.

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