Bologna, 8 novembre 2008
Quattro locali in via del Pratello (bar Osvaldo, Tacaban, Barazzo, Mammuth) e uno in via Santa Croce (Vapian) dovranno chiudere per un anno alle 22. Un negozio di alimentari di Piazza Adrovandi dovrà fermarsi alle 18.
La manifestazione di due settimane fa contro l’ordinanza di chiusura alle 18 del bar dei Vecchietti è stata presa da Sergio Gaetano Cofferati come un “guanto di sfida” a cui ha voluto rispondere ieri sera con le “truppe corazzate”. Il sindaco “in partenza” rischia un “eccesso di dipendenza” rispetto ai poteri di polizia che il Ministro Maroni gli ha messo in mano. Ieri, dal suo staff a Palazzo d’Accursio, sono state annunciate 10 nuove ordinanze contro i cosiddetti “locali fracassoni” e sono in molti in città a dubitare sull’uso consapevole che il primo cittadino fa delle sue potestà.Ecco alcune motivazioni della chiusura: (…) “Gli assembramenti dei numerosi avventori all’esterno del locale non solo costituiscono situazioni che agevolano comportamenti pregiudizievoli la quiete e l’igiene, ma altresì impediscono la fruibilità dei luoghi, ed in particolare dei portici in prossimità del locale, rendendo difficoltosa la viabilità pedonale”, (…) “Il comportamento aggressivo e offensivo nei confronti della Polizia Municipale in occasione di controlli effettuati, comprova l’oggettiva incapacità del titolare dell’attività di farsi carico degli obblighi posti dalle disposizioni con conseguente rischio per gli interessi pubblici tutelati”, (…) “Necessità di adottare in via urgente misure idonee a prevenire gli inconvenienti e i rischi derivanti dalle presenze incontrollata di numerosi avventori che utilizzano impropriamente il portico come area di sosta del locale pubblico, causando così schiamazzi e comportamenti di disturbo alla quiete e all’igiene pubblica”.
Quattro locali in via del Pratello (bar Osvaldo, Tacaban, Barazzo, Mammuth) e uno in via Santa Croce (Vapian) dovranno chiudere per un anno alle 22. Un negozio di alimentari di Piazza Adrovandi dovrà fermarsi alle 18.
La manifestazione di due settimane fa contro l’ordinanza di chiusura alle 18 del bar dei Vecchietti è stata presa da Sergio Gaetano Cofferati come un “guanto di sfida” a cui ha voluto rispondere ieri sera con le “truppe corazzate”. Il sindaco “in partenza” rischia un “eccesso di dipendenza” rispetto ai poteri di polizia che il Ministro Maroni gli ha messo in mano. Ieri, dal suo staff a Palazzo d’Accursio, sono state annunciate 10 nuove ordinanze contro i cosiddetti “locali fracassoni” e sono in molti in città a dubitare sull’uso consapevole che il primo cittadino fa delle sue potestà.Ecco alcune motivazioni della chiusura: (…) “Gli assembramenti dei numerosi avventori all’esterno del locale non solo costituiscono situazioni che agevolano comportamenti pregiudizievoli la quiete e l’igiene, ma altresì impediscono la fruibilità dei luoghi, ed in particolare dei portici in prossimità del locale, rendendo difficoltosa la viabilità pedonale”, (…) “Il comportamento aggressivo e offensivo nei confronti della Polizia Municipale in occasione di controlli effettuati, comprova l’oggettiva incapacità del titolare dell’attività di farsi carico degli obblighi posti dalle disposizioni con conseguente rischio per gli interessi pubblici tutelati”, (…) “Necessità di adottare in via urgente misure idonee a prevenire gli inconvenienti e i rischi derivanti dalle presenze incontrollata di numerosi avventori che utilizzano impropriamente il portico come area di sosta del locale pubblico, causando così schiamazzi e comportamenti di disturbo alla quiete e all’igiene pubblica”.
Forse, a tanti nostri pubblici amministratori farebbe bene studiare un po’ di storia di Bologna, così potrebbero scoprire le ragioni per cui nella nostra città nacquero i portici.
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