sabato 3 gennaio 2009

Giocare alla guerra nel duemilanove

Anno nuovo, mondo di merda sempre uguale.
Il vecchio George spara i suoi ultimi colpi a (s)proposito della situazione palestinese (come se ce ne fosse bisogno): Il presidente americano Bush, ha definito "atti di terrorismo" il lancio di missili da parte di Hamas contro Israele.
Da tutte le parti si leggono inviti ad Hamas a cessare i lanci di razzi verso Israele.
Che poi gli israeliani abbiano iniziato il nuovo anno con la campagna denominata "piombo fuso" - tanto per mettere subito le cose in chiaro -, che in pochi giorni abbiano già ucciso più di 500 persone con i loro aerei e che, non paghi, adesso continuino la devastazione via terra, questo non importa.
E' una guerra, si legge. Il solito, interminabile conflitto israelo-palestinese.

Guerra?
Dove in uno schieramento muoiono 5 persone e nell'altro 500?
Continuate ancora a chiamarla guerra?
Come quelle irachena e afgana (a suon di fosforo)?
Questo è uno sterminio.
In ogni caso, gli si può dedicare al massimo un servizio di cinque minuti in apertura di tiggì.
Nulla di più.
Che tanto adesso ci sono i saldi e quelli alla ggente interessano per davvero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione. E' incredibile come certe plateali sproporzioni vengano altrettanto platealmente oscurate.