Sembrava strano che per una volta il parlamento avesse fatto il suo dovere...
E infatti i vichinghi verdi sono tornati alla carica con i loro soliti emendamenti xenofobi.
Ributtante ai fondamenti della democrazia, il ministro Maroni aveva reagito stizzito alla bocciatura alla Camera del DDL sicurezza, che prevedeva l'isituzione delle ronde private e il prolungamento da 2 a 6 mesi della permanenza dei clandestini nei CPT.
Dal basso dei suoi rossoneri occhialini made in Padania©, il nostro aveva mostrato insofferenza per i seccanti lacciuoli della repubblica parlamentare:
"Sono furibondo per quello che è avvenuto alla Camera, questa votazione mette in crisi l'intera politica di contrasto all'immigrazione clandestina. Si tratta di un vero e proprio indulto per i clandestini".
Proseguendo sulla linea della crudeltà ministeriale, il nostro non ha voluto cedere a questo ignobile affronto della Camera ed è andato a protestare dal capo('). Quest'ultimo, d'altronde, con la sua lunga esperienza di volontario nei CPT alle spalle, non ha battuto ciglio ed ha consigliato al suo sottoposto il metodo migliore per fare "il cazzo che ti pare".
"Chiedi la fiducia! Vedrai...l'ho fatto anch'io tante volte. Funziona!"
Così, tutto contento, il verde-puffo milanista, è andato a strillare ai quattro venti il suggerimento appena fornitogli dal capo('), noncurante dell'abominio legislativo che andava partorendo.
Proprio strana la democrazia italiana. Nonostante costituzione, leggi, articoli e commi, riesce sempre a lasciare aperta una scappatoia per qualche breve ma ficcante attimo di tirannia.
Quando poi la scappatoia viene addirittura definita "fiducia", allora si perde proprio il contatto con quella che cercano di spacciarci per realtà.
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