mercoledì 24 giugno 2009

Bleeeaaaarrrrggggghhhhh!!!!!

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Da un mese a questa parte uno dei temi ricorrenti nel ricco dibattito politico italiano sono le love story, poco love, molto story, del "nostro" presidente del consiglio. Non amo concentrami troppo sui fatti quotidiani che riguardano i nostri poteri supremi, a ciò preferisco le iniziative nate e sviluppate dal basso, sia che si tratti di azioni propositive e creative, sia che si tratti di forme di contestazione. Ma ora è venuto il tempo che anch'io esprima una mia opinione sulle vicende attuali.

Non essendo né una bigotta, né una moralista e contraria ad ogni tipo di family-day posso accettare che il mio presidente del consiglio, non proprio un giovanotto, dopo aver trascorso intere giornate a caccia di comunisti, decida di dedicarsi nella nottata alla ricerca dell'orgasmo, quel piacere irripetibile, ormai dimenticato e accantonato fra i ricordi di gioventù (ovviamente non in un palazzo dello stato, infischiandosene dei rigidi protocolli di sicurezza e mettendosi con le sue stesse azioni, in una posizione ricattabile...). Ma che mi si dica che lui non sapeva che i/il rapporti/o sessuali/e avuti/o con Patrizia non fosse/ro a pagamento, è inaccettabile. Secondo Silvio, una bellissima ragazza, giovane e intelligente avrebbe trascorso del tempo con lui per il piacere di farlo. Questa è una dichiarazione contro natura. Ma con tutti i prestanti giovani di cui si sarebbe potuta circondare la pulzella come avrebbe potuto desiderare di trascorrere una notte con il premier. Ha più di settant'anni, lui. Ha l'età di mia nonna..
Da donna vorrei esprimere solo un breve parere, questo: bleeeaaaarrrrggggghhhhh!!!!!
Purtroppo in questo paese Berlusconi è riuscito a pilotare i gusti e i valori della società in ogni contesto della vita quotidiana. Nonostante solo pochi anni fa sia stato celebrato il family-day (movimento nato in contrapposizione alla richiesta di eguali diritti per tutte le coppie di fatto), oggi, davanti agli eventi che ci circondano tutto sembra passare inosservato e la parola indignazione è stata sbianchettata dai vocabolari.
Trovo comunque che ci sia un fatto positivo che contrassegna questa storia, ovvero che, per una volta una donna è riuscita a ribaltare la sua posizione di subalterna e ha decretato lei stessa quale sarebbe stata la sorte del suo (nostro) egemone. Certo, mi dispiace se lei lo abbia fatto solo ed esclusivamente per interessi personali. Avrei preferito una trama più avvincente, in cui l'eroina di un fumetto postmoderno, lottando contro il maschilismo, l'abuso di potere e il potere stesso dimostrava al mondo intero che "il re è nudo!"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Burp!

scoundrel

Anonimo ha detto...

Ehm...qualcuno ha una lente di ingrandimento?...mi sembrano "nontiscordardime" quelli sullo sfondo della foto....ma non ne sono molto sicura.

sc.

Pel(l)acani ha detto...

una faster pussycat de noantri, insomma