“L’interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima. Si rinuncia all’accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni spettano al paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o altrimenti a coloro che ne hanno legalmente diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.”
Cardinal Joseph Ratzinger, Catechismo della Chiesa cattolica, 1994, par. 2278.
Grazie a Daniele Luttazzi
Cardinal Joseph Ratzinger, Catechismo della Chiesa cattolica, 1994, par. 2278.
Grazie a Daniele Luttazzi
1 commento:
non capite, stava parlando di craxi...
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