mercoledì 15 luglio 2009

La squola fa bene

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Aumentano i bocciati alla maturità del 20%.
Aumentano i non ammessi all'esame.
Si registrano per la prima volta i non ammessi alla prova finale a causa del 5 in condotta: 6500 alle superiori e 3000 (!) alle medie.
30000 ragazzi sono sospesi nel limbo fino a settembre per aver riportato anche solo un'insufficienza a fine anno.
Il generale Gelmini gioisce soddisfatta ai risultati: «E' segno di una scuola che fa il bene del ragazzo».
Altrochè, è il sintomo di una scuola che fa il bene di questa società mercantile: più lavoratori ignoranti e meno spiriti critici tra i piedi.
E la proposta di riforma dell'Università annunciata ieri, non promette niente di buono.
Berlinguer-Moratti-Gelmini: una porcata tira l'altra. Da vent'anni.

3 commenti:

Pel(l)acani ha detto...

in ogni caso, non credo che gli organismi internazionali che criticano il sistema educativo italiano prenderanno l'aumento delle bocciature come il segnale di una maggior meritocrazia (come dice la gelmy) piuttosto che come un segnale dell'imbarbarimento del paese
(frase scritta in palese disprezzo di tutte le regole logiche e grammaticali)

Titus Bresthell ha detto...

@pellacani:
io lo spero. ma se i presupposti sono questi...
http://selvaggia-mente.blogspot.com/2009/03/fare-della-scuola-un-centro-di.html
...c'è poco da stare allegri.

Anonimo ha detto...

è sbagliata l'ottica con cui si guarda il problema..perché perder tempo a discutere se si fa il bene o meno dei ragazzi e a farci prendere per il culo con paroloni tipo meritocrazia quando il punto è che la riforma scolastica è solo un mezzo per recuperare sacchi tagliando posti di lavoro.
meritocrazia?si cominci a sbatter fuori dalle palle i paraculi figli di papà o quanto meno a valutarli secondo le loro reali capacità..così i meritevoli la smetteranno di esser sempre secondi a qualcuno e di sentirsi delle merde e acquisiranno più sicurezza in se stessi..tanto per iniziare.