venerdì 13 febbraio 2009

Il partigiano Gianfranco

Ve lo ricordate il Fini antifascista?
E il Fini antirazzista?
E quello con la kippah in testa?

Bene, dimenticateveli tutti e tre.

Al riparo, credeva lui, di orecchi indiscreti, il nostro gianFRANCO si è lasciato andare a qualche nostalgica considerazione durante una cerimonia militare a La Spezia.
Totalmente a suo agio nell'ambiente cameratesco e gerarchico, Fini ha ricordato con orgoglio e commozione l'operato dei reparti subacquei e incursori durante la seconda guerra mondiale.
Tuttavia l'infinito libro del revisionismo storico è sempre a portata di mano, e così il Presidente della Camera, tradito dal calore e dall'affetto dei suoi cari commilitoni, si è lasciato sfuggire qualche smanceria di troppo su quella banda di teppisti che risponde al nome di X Mas, comandata dal futurista Junio Valerio Borghese ed antenata degli odierni reparti.
La stessa Decima Mas utilizzata dai nazisti in azioni antipartigiane che le hanno fatto guadagnare l'appellativo di "SS italiane"?
Sì, proprio quella.

E allora stacci attento gianFRA', che tu di solito nelle occasioni istituzionali sei sempre così impegnato a sembrare il capo dei moderati, dei pentiti, di quelli che "il fascismo è il male assoluto"...
E invece ti dimostri, ancora una volta, la solita vecchia, rancida, camicia nera.

1 commento:

laritorna ha detto...

Fini non ha avuto neanche i colgioni per far il picchiatore ai tempi d'oro. Era quello che insieme a Gasparri, stava dietro le file della manovalanza, attento a non prendere le catenate dei comunisti, tanto c'era la Polizia a proteggerli e probabilmente c'era Di Pietro a comandarla...