"La concezione moderna di inconscio è solo un altro concetto metafisico. I primitivi non ne avevano bisogno perchè non operavano la distinzione tra mente civilizzata e mente selvaggia. Solo con l'emancipazione e con l'idea di libertà è cresciuta la necessità per il Padrone di essere interiorizzato in ognuno di noi ed è cominciata l'alienazione. Tutti i processi nomadi e selvaggi sono stati chiamati 'inconscio' e sono stati addomesticati come la morte. Ogni idea che mantiene questa separazione artificiale perde tragicamente di vista l'obiettivo".
Michel Foucault, Sorvegliare e punire
* E' veramente imporante rendersi conto di questo: l'inconscio moderno deve essere diverso dalle fobie freudiane per il sangue, la merda, la piscia e le secrezioni organiche associate alla gamma delle nevrosi dell'inconscio di ieri. Ce la stiamo menando ancora troppo con l'organico.
* Visto che c'è la violenza, ovviamente ce ne deve essere di più per combatterla. Penso che questo sia il modo in cui la società riesce a far passare un sacco di cose: finge di essere passiva rispetto alla violenza quando in realtà la commette in continuazione, solo che si tratta di violenza occulta. Qui c'è molto di ciò che gli SPK cercano di fare. Noi rappresentiamo la loro mostra delle atrocità, mentre loro scelgono di non mostrarle, anche se le perpetrano continuamente.
* Trovo che la maggior parte delle cose soft, le cose ordinarie presenti nella società, come la pubblicità, siano decisamente violente...sono in ogni caso una violenza per il mio cervello, questo è certo. Mi sento come se fossi punzecchiato costantemente, da ogni cosa che mi viene scaricata addosso. Forse sto esagerando, ma, se una persona ha una sorta di rispetto personale per la propria intelligenza e per la propria capacità di pensiero, questo tipo di cose che ti colpiscono continuamente risultano insopportabili.
* Molto di quello che facciamo è sporco, è lurido e noi viviamo in una società che finge di essere eccezionalmente pulita.
Tratto da Industrial Culture Handbook, 1983, Re/Search
Michel Foucault, Sorvegliare e punire
* E' veramente imporante rendersi conto di questo: l'inconscio moderno deve essere diverso dalle fobie freudiane per il sangue, la merda, la piscia e le secrezioni organiche associate alla gamma delle nevrosi dell'inconscio di ieri. Ce la stiamo menando ancora troppo con l'organico.
* Visto che c'è la violenza, ovviamente ce ne deve essere di più per combatterla. Penso che questo sia il modo in cui la società riesce a far passare un sacco di cose: finge di essere passiva rispetto alla violenza quando in realtà la commette in continuazione, solo che si tratta di violenza occulta. Qui c'è molto di ciò che gli SPK cercano di fare. Noi rappresentiamo la loro mostra delle atrocità, mentre loro scelgono di non mostrarle, anche se le perpetrano continuamente.
* Trovo che la maggior parte delle cose soft, le cose ordinarie presenti nella società, come la pubblicità, siano decisamente violente...sono in ogni caso una violenza per il mio cervello, questo è certo. Mi sento come se fossi punzecchiato costantemente, da ogni cosa che mi viene scaricata addosso. Forse sto esagerando, ma, se una persona ha una sorta di rispetto personale per la propria intelligenza e per la propria capacità di pensiero, questo tipo di cose che ti colpiscono continuamente risultano insopportabili.
* Molto di quello che facciamo è sporco, è lurido e noi viviamo in una società che finge di essere eccezionalmente pulita.
Tratto da Industrial Culture Handbook, 1983, Re/Search
2 commenti:
Grazie, utilissima riflessione questa sulla 'sporcizia'.
[ Stavo giusto linkandoti, sai? :) ]
hola, restituisco la visita. non sono di imperia, ma molto vicino, bordighera.
Foucault qui fa riferimento anche ad un altro concetto che è quello di potere. Un potere che non sta da una sola parte verso un'altra, ma un potere che agisce in reciproco.
forse può essere utile a continuare lo spunto.
ciao
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