venerdì 29 agosto 2008

Della serie "pazzi furiosi": Z'ev


* Sono sempre stato a favore della bassa tecnologia, opposta a quella alta! In Europa, molti gruppi stanno iniziando a usare pezzi di metallo come percussioni, per ottenere una ricchezza e una varietà di trame sonore e di timbriche che normalmente verrebero richieste a un sintetizzatore. Mentre in America continua a esistere questo concetto secondo il quale un sintetizzatore da 5000 dollari ti rende un musicista migliore.

* A Seattle ho preso del titanio per tre dollari alla libbra... a New York un pezzettino costava diciannove dollari. E' estremamente leggero... lo userò nel mio prossimo
spettacolo. E' roba strana... lo pieghi ma non si taglia mai.

* E' stato qualcosa che ha cominciato a svilupparsi durante la mia infanzia, prima il crimine infantile, poi altri crimini successivi... infine quelli presenti. Il furto è sempre stato presente nella mia vita!

[...]

Sembra una conversazione che ho avuto con un tale che chiedeva: "Be', che potere ti darà?" per me è una domanda ridicola, dato che tutto quello che produce, è darti potere sul piano materiale, che è l'ultima cosa che mi possa interessare.
C'è un altro livello del lavorare col furto. Ha a che vedere con la posizione estremamente privilegiata che accordo al rischio durante la produzione dei miei lavori. Sento che ai primissimi inizi di un lavoro, quando si accumulano materiali che verranno assemblati negli strumenti usati per la performance, dato che il rischio costituisce una parte così importante nell'aspetto dello spettacolo, cerco di mantenerlo costante lungo tutto il processo! Ti ritrovi là fuori, col rischio di farti prendere, di farti la galera, invece di entrare semplicemente in un negozio e comprare qualcosa. E' dichiarare quello in cui si crede, da un certo punto di vista.

* Le società agricole, essendo legate alla terra, forse sono più civilizzate di quelle meccanizzate.
Le società meccaniche sono determinate dall'uomo, che costruisce queste macchine come estensioni di sè. Se le macchine potessero scrivere dell'uomo, per loro egli sarebbe un dio. Oppure, le macchine potrebbero diventare le divinità dell'uomo. Adesso, che ci sono i computer, certe persone pensano d'essere computer. Queste macchine potrebbero essere tanto importanti per l'uomo quanto lo è stata la Rivoluzione industriale.
[...]

Ma in una società agricola, si ha a che fare con il mito base della morte e della rinascita... inverno e primavera. Che potrebbe rendere più civilizzate le persone nei loro rapporti...

Z'ev

Tratto da Industrial Culture Handbook, Re/Search, 1983

Nessun commento: