giovedì 9 ottobre 2008

West side story


Approfitto del clamore suscitato dalla pubblicazione dell'elenco di massoni imperiesi, per qualche breve considerazione.

Non sono mai riuscito a capire bene a cosa serva la massoneria, tuttavia l'idea che me ne sono fatto non è delle migliori. Innanzitutto aborro circoli segreti/privati a pagamento, ai quali si può accedere soltanto per conoscenze pregresse e i cui scopi risultano quantomento imbarazzanti: "il Massone lavora dentro se stesso per conoscersi e migliorarsi moralmente" (c'è bisogno di tirar su un organizzazione per fare ciò?); "i Massoni si dedicano con tutte le energie di cui sono capaci nella ricerca della verità" (perchè non dicono anche a noi dov'è sta verità?).
Questo mi induce a fare alcune similitudini con un'altra organizzazione, sicuramente più spregevole, che noi italiani conosciamo molto bene: la Mafia.

Ecco alcuni degli elementi in comune:


- se gli uni formano Logge, gli altri si riuniscono in Famiglie o Cosche;
- sia la Massoneria che la Mafia fanno della segretezza uno dei cardini della loro azione;
- entrambe prediligono favoritismi verso membri della stessa Loggia/Famiglia;

- entrambe prevedono riti iniziatici all'adesione di ogni nuovo membro;
- entrambe infine hanno affiliati collocati nei più importanti centri di potere del Paese (a meno che non stiate pensando ancora al mafioso con la coppola in testa e la lupara in mano).


Detto ciò, mi rendo conto che le differenze tra queste due "organizzazioni" sono altrettanto evidenti e di non poco conto, ma, statene pur certi, è principalmente la storia omicida della Mafia ad allontanarla dall'azione massonica. Perchè nel controllo del territorio e negli appalti da concedere agli "amici degli amici", anche la Massoneria risulta davvero preparata e attiva.

Bene, dopo che vi ho sparato questo bel pippone, vado a spiegarvi il motivo di questo post.

Come avrete capito, sono imperiese. Non imperatore, non imperiale, nè imperiano. Imperiese, ovvero abitante di Imperia.
E allora? Direte voi.
E allora ieri ho deciso di perdere un pomeriggio per farmi due conti, con l'elenco dei massoni italiani a portata di mano. Ho preso come campione tutte le province simili, per numero di abitanti, ad Imperia (che ne ha 205.238), cioè quelle comprese tra i 150.000 e i 300.000 abitanti.
E adesso dò un po' di numeri:

PERCENTUALE MASSONI/POPOLAZIONE IN ITALIA: 0.042%

Province più massoniche
:
IMPERIA
........0.209%

GROSSETO.......0.189%

SIENA..........0.162%

TRIESTE........0.135%

SAVONA.........0.110%


Province massoniche oltre la media nazionale
:

PISTOIA........0.091%

VERCELLI.......0.088%
TERNI..........0.082%

LA SPEZIA......0.066%
MASSA-CARRARA..0.059%

Oasi di benessere e di relax
:

BIELLA.........0.008%

PIACENZA.......0.007%

RIMINI.........0.006%

BENEVENTO......0.006%

BELLUNO........0.002%


Dunque: SIAMO IN TESTA!
Fa davvero piacere sapere che nella mia provincia c'è una concentrazione di massoni cinque volte (dico c-i-n-q-u-e) superiore alla media nazionale. Adesso mi spiego molte cose riguardo all'amministrazione politica dell'estremo ponente ligure e non solo, dal momento che la Liguria riesce a piazzare ben 3 province su 4 al di sopra della media nazionale.

E allora non posso fare altro che ricredermi: per una volta, un prete (sebbene diverso dagli altri) stava dicendo una cosa giusta.

1 commento:

Associazione ImperiaParla! ha detto...

E hai ascoltato il silenzio assordante dopo le parole pronunciate da Don Gallo?